Un solo 15 ma pesante per Giorgio Cavagna in semifinale
Stasera a Guidizzolo si vivrà l'ultimo atto della Coppa Italia 2019 con la sfida più attesa, quella della serie A maschile tra Cavaion e Castellaro. Incrocio annunciato e replica del dualismo che si vive già nel massimo campionato. Fischio d'inizio alle 21 con nella metà campo veronese anche una buona rappresentanza astigiana visto che al cordino c'è il terzino pluricampione Giorgio Cavagna da Calliano ed in mezzo Luca Marchidan da Piea che insegue il primo trofeo della sua giovane carriera che lo vede per il primo anno in serie A. A dirigerli dalla panchina c'è l'allenatrice Stefania Mogliotti di Cerro Tanaro. Incrocio che era mancato in Coppa Europa e sarà sicuramente all'insegna dell'equilibrio ed il pubblico si augura anche dello spettacolo. Già in tanti lunedì sera avevano affollato lo sferisterio di Castellaro per assistere alla semifinale tra Cavaion e Solferino, che fino in fondo ha provato a sovvertire il pronostico. Tuttavia la maggior freddezza e solidità di squadra dei veronesi è uscita nel finale chiudendo entrambi i set 6-5. Nelle fila del Solferino militano Manuel Beltrami, Samuel Valle e Davide Gozzelino, bravi nel primo parziale a rincorrere ed agguantare il 5 pari e il 40 pari nel punto decisivo. Secondo set tutto per i virgiliani avanti 4-1, prima di subire il ritorno di Yohan Pierron e soci che annullavano un set poi sul 5-4 e 40 pari, e poi chiudevano anche 6-5, guadagnandosi per il sesto anno consecutivo la finalissima. Il Castellaro aveva già staccato il pass per la sfida nella serata di domenica quando in due set aveva eliminato la trentina Arcene (6-4 6-3). Peraltro sono Cavaio e Castellaro le mattatrici della Coppa Italia nell'ultimo lustro. Coccarda ai veronesi nel 2015 e poi 2017 e '18, mentre lombardi vincenti nel 2014 e '16 (oltre all'edizione 1998)