Alberto Botteon da due stagioni in forza al Montemagno
Patron Griffi punta l’indice dopo la sconfitta a Moncalvo Dopo la sosta le rivali saranno Grazzano e Tonco
Montechiaro era ad un passo dalla crisi poi ha infilato due vittorie (su Grazzano e Casa Paletti) e si è rilanciata nella serie A del tamburello a muro. Montemagno spera che il copione si ripeta in un calendario che sarà per lui identico. Solo così allontanerà le nubi addensate dopo il doppio passaggio a vuoto sulla terra di Vignale e di Moncalvo. «Non si può perdere così. Ora siamo lontani anni luce della squadra di un anno fa. Se continuiamo così non andremo molto avanti» non lesina critiche il patron Giulio Griffi dopo il ko di Pasquetta. E sul banco degli imputati finiscono tutti, atleti e tecnico Fulvio Natta. «Botteon è l’ombra del giocatore apprezzato nella passata stagione. E’ al 30% del proprio potenziale e la sostituzione di domenica ne è la prova. Nella crisi del leader gli altri vengono risucchiati. Così se Molino si era salvato a Vignale a Moncalvo anche lui è andato in crisi» l’analisi di Griffi. Il calendario è alleato del Montemagno mettendo la sosta dei biancorossi proprio alla prossima giornata, la sesta. «Seguiranno le due partite che decideranno le nostre sorti. Due scontri diretti sull’asfalto di piazza Umberto I assolutamente da vincere. Incroceremo nell’ordine Grazzano e Casa Paletti» prosegue il numero uno. Curiosamente gli ostacoli che ha affrontato, e superato, il Montechiaro rilanciandosi nella volata per i play off dopo il balbettante avvio complice l’assenza dell’infortunato Monzeglio. «Come a loro anche a noi se viene meno Botteon non si può imputare agli altri la colpa delle sconfitte. Tanto meno gli atleti debbono usare come alibi la tensione alimentata dall’incitamento di Fulvio Natta. Accadeva così anche quando si vinceva» rincara Griffi. Nessun confronto con la rosa «lascio che si auto analizzino da soli e reagiscano, hanno quindici giorni per dimostrare a me ed ai tanti appassionati di Montemagno che per la corsa play off ci siamo anche noi. Diversamente con Fulvio avrò un dialogo a due. E’ un amico, è un appassionato sanguigno spinto dall’amore viscerale che ha per il tambass. Tuttavia certi eccessi non sono tollerabili e vanno eliminati. C’è campanilismo ma è sport». Il riferimento è ad alcune uscite registrare nella “fossa” di Moncalvo indirizzate anche al pubblico. Delle difficoltà del Montemagno ne ha approfittato il Moncalvo per uscire dalle sabbie mobili in cui pareva arenatosi, cancellando lo zero che lo accompagnava da quattro incontri.
«Ho fatto un favore all’amico Enrico (Bacchiella, presidente degli aleramici) ma ne avrei fatto volentieri a meno» chiosa Griffi. Ed il ritrovato sereno a Moncalvo fa esclamare al dirigente ed uomo mercato dei biancorossi Igor Tapparo come «l’allievo questa volta ha superato il maestro» riferendosi all’eterno confronto con l’amico e rivale grazzanese Natta.