Il fondocampista Maurizio Marletto in forza al Grazzano miglior giocatore del muro 2018
Primi nell’ultimo campionato (è accaduto sei volte negli ultimi sette anni) e primi anche nei vernissage che scaldano la passione in vista della nuova serie A del tambass. E’ il Grazzano paese dove il tamburello «è religione». Parola del presidente Alessandro Redoglia che ha fatto gli onori di casa nella conviviale al ristorante «Centrale» di Moncalvo, nome che compare anche sulla maglia scudettata degli aleramici. Nuovo il main sponsor, il b&b «La Segiunga» di Casorzo, su una divisa griffata essendo firmata dallo stilista Paolo Pecora, milanese con casa in Monferrato. Piccole novità nella rosa che conferma a fondocampo la coppia formata dal campionissimo Vittorio Fracchia e Maurizio Marletto, in mezzo si scommette sul mancino di Viarigi Federico Arrobio ed in avanti ritrova Andrea Andrin ed ingaggia un altro sinistrorso nel monalese Marco Veiluva, con rosa completata dal talentuoso Alessio Olivieri (che si dividerà col Carpeneto nella C open) e dalla granitica esperienza di Pietro Giroldo. Nessun cambiamento nella dirigenza con Redoglia affiancato da Piero Monti e sulla panchina Fabiano Penna (fresco di presidenza alla Pro loco) e poi il massaggiatore Pino Quai, il guardialinee cantore Osvaldo Burchielli e la cassiera ex miss Patrizia Lavagno.
«L’ultimo successo penso che, anche per quanto accaduto nel 2017, sia stato intenso e significativo come il primo del 2012» l’ultimo sguardo al passato del presidente Redoglia, volgendosi subito al futuro prossimo «ci siamo e venderemo cara la pelle. Mai come quest’anno sarà una stagione incerta, equilibrata, entusiasmante ed arrivare fino in fondo è un obiettivo».
A suggellare simbolicamente la chiusura dell’ultima trionfale stagione è giunto il riconoscimento che da dieci anni premia i migliori interpreti della stagione sferistica, ideato da Luigi Musso e che porta il nome «L’Alegra – Il Tambass». Premio che è stato consegnato nella circostanza al tonchese Maurizio Marletto, assoluto protagonista nel quintetto aleramico.
E sulle sue qualità valgono le parole del compagno Fracchia, che a Grazzano lo ha fortemente voluto, e quelle usate dal maestro e compaesano Bruno Porrato.
Dal vernissage al campo ed ancora a Moncalvo nella “fossa dei leoni” dove domenica le ultime finaliste scudetto si sono confrontate in un test (vinto dal Grazzano 19-14).
Amichevole che replicherà il 9 marzo sull’asfalto di piazza Cotti. Peraltro Moncalvo era reduce dalla gara disputata il pomeriggio precedente a Montemagno terminata con un salomonico 12 pari.
