LA TRADIZIONALE PARTITA SPETTACOLO DELLA FESTA A CAMERANO TRA GIOVANI E VECCHIE GLORIE
sabato pomeriggio la sfida BIANCHI - BLU 16-13
BIANCHI: Gino VALLE, Fausto MOLINO, Elio PRETTE, Sandro APPIANO, Dario PASTRONE (Umberto BOSSO)
BLU: Beppe BONANATE, Franco CAPUSSO, Andrea BOSCO (Oscar GAVELLO), Fausto ZAGNI, Maurizio MACCHIA
arbitro: Paolo MICHELUTTO, Angelo GAZZETTA
CAMERANO CASASCO - Un tamburello pur sbiadito se confrontato al Torneo di Camerano dei tempi d'oro è ancora un elemento essenziale della festa patronale, fortemente voluto dal sindaco Luigi Mauro Pelissero, dalla pro loco, dall'organizzatore Oscar Gavello e famiglia e Dino Gozzelino che col consueto giro di telefonate pone la basi per la sfida, quest'anno giocata con le regole del muro ai 16 giochi, con un mix di grandi glorie ed i giocatori della locale squadra l'Alegra della serie C muro.
A sfidarsi i bianchi di Gino Valle ed i blu capitanati da Franco Capusso. Sono state un paio d'ore piacevoli che hanno divertito i giocatori ed entusiasmato il pubblico locale. Grandi giocate di assi come Bonanate, Prette, Molino, Appiano e Pastrone. Nei locali in evidenza il ritorno dell'ex Camerano e Rocca Andrea Bosco per una partecipazione straordinaria speranzosi di uno stimolo per il ritorno in attività, Fausto Zagni, Maurizio Macchia ed il giovane Umberto Bossi autore del quindici decisivo che ha spianato la vittoria ai bianchi a coronamento di una straordinaria rimonta da 1-7.
Dopo il consueto sfoggio di aneddoti, ricordi e sfottò il gran finale a tavola in una festa molto gettonata ad alta presenza di tamburellisti da quelli legati al paese come Ferrero e Pavia a quelli limitrofi: dal suiveur Bruno Ceron, a Piero Redoglia operativo per portare il circo delle grandi glorie a Montechiaro per una sfida settembrina, dal re del mercato Paolo Luzi fino a Luca Marchidan dopo la scoperta del montepunti open 1850 con il telefono a squillare incessante. Più tanti altri per una tradizionie che continua e si rinnova.
Il redivivo Andrea Bosco con Beppe Bonanate
Tris d'assi: Dario Pastrone, Elio Prette e Fausto Molino
i capitani Franco Capusso e Gino Valle con Elio Prette