Il popolo del Tambass marcia su Montemagno

Attesi in paese oltre mille spettatori nel derby aleramico Grazzano-Moncalvo

Arriveranno anche dal Trentino e dal Veneto: appassionati di tamburello che accorrono al richiamo della grande finale a muro in programma oggi dalle 16 sul campo (che si annuncia torrido non solo meteorologicamente) di Montemagno: un derby tutto aleramico tra il Grazzano guidato da Vittorio Fracchia e il Moncalvo capitanato dal vignalese Alessio Monzeglio. Le tifoserie dei due opposti schieramenti accorreranno in massa e a Montemagno è già in moto da giorni l’organizzazione per l’accoglienza.

Grazzano-Moncalvo la super finale a muro più “calda” della storia

Si gioca sulla piazza in asfalto con temperature torride. Il biglietto a 10 euro. Pronti almeno 600 posti a sedere.

Moncalvo-Grazzano la sfida per il Tricolore è servita. Superato il tempo dei pronostici. «Sarà una partita equilibrata all’insegna dello spettacolo» il comune commento dei contendenti ne fanno certezza. Oggi (alle 16, biglietto 10 euro) tutti a bordo della piazza sfaltata Umberto I a Montemagno pronta a regalare un match avvincente, come non lo sono state le ultime finali disputate a Vignale guarda caso con vincitori lo scorso anno Moncalvo e l’anno prima Grazzano al termine di un pokerissimo storico. Finale annunciata un anno fa poi il «caso punteggi» la impedì. Stavolta i due quintetti inseguitori nella fase regolare hanno guadagnato il palco più importante, costringendo spettatrice la regina Montemagno. Innegabile che sarà la sfida tra Vittorio Fracchia e Alessio Monzeglio (in rigoroso ordine alfabetico). La prima che assegna lo scudetto, il decimo di un campionato che scriverà la pagina numero quarantatre. Per i gialloneri sarebbe il dodicesimo trofeo, sesto del Moncalvo. 
Decennale del Tricolore suggellato dall’abbinamento con Cobra Tamburelli, azienda di Castell’Alfero sponsor del campionato dei bastioni che in occasione della sfida finale ha predisposto una particolare scenografia. Tutto però dipenderà dagli attori, interpreti di una gara sulla quale incideranno anche le condizioni climatiche (temperature oltre 34 gradi: ma sull’asfalto si potrebbe arrivare a 50 gradi). L’esperienza favorisce Monzeglio (che a Montemagno vinse nel 1992 col Vignale la prima delle due finali disputate su questa piazza) con compagni Tirico e Materozzi, rispetto a Fracchia affiancato dai debuttanti Marletto e Bonelli. Sulle rispettive panchine Pierino Alciati e Fabiano Penna. Il terreno in catrame è più famigliare al Grazzano che sul muro di Montemagno quest’anno ha giocato già due volte sempre da protagonista. Padroni di casa mobilitati a livello organizzativo per superare le difficoltà logistiche e favorire l’accoglienza del pubblico. «Circa 600 posti a sedere sistemati a bordo di piazza Umberto I - annuncia Paolo Monaca - e nella porzione al rimando sarà tesa una rete ombreggiante».

Chiusa al traffico l’adiacente provinciale e modificata la viabilità con divieto di sosta nell’ultimo tratto di via Roberti e sull’intera via Sottoripa. Possibili parcheggi su via San Giovanni Bosco (chi giunge da Asti), su piazza Castello percorrendo via Moretta (da Moncalvo) e sul campo di tamburello open, per chi proviene da Casale transitando in via Marconi. Piazza San Martino sarà riservata a giocatori e dirigenti. Due casse sulla piazza e l’area sopra il muro vietata.

 

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per personalizzare i contenuti. Per informazioni o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie leggi la nostra Cookie Policy Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni sui Cookies e su come disabilitarli, potete visitare la nostra pagina di privacy policy.

  Accetto i Cookie da parte di questo sito.