I pronostici alla vigilia del derby scudetto

Il battitore Maurizio Marletto del Grazzano

Domenica a Montemagno la sfida Grazzano-Moncalvo : “Sarà un match equilibrato e spettacolare”.

A Grazzano c'è voglia di rivalsa. La finale conquistata è una risposta ad una penalizzazione

«Contro Monzeglio non si parte mai favoriti!». A Grazzano declinano i favori del pronostico lasciati da Moncalvo alla vigilia del derby scudetto che si giocherà domenica a Montemagno. A parlare è Alessandro Redoglia, presidente dei cinque scudetti consecutivi che si appresta a vivere la sesta finale nelle ultime sette stagioni. «Sono fiducioso e contento di essere giunto all’appuntamento che conta. Contento della crescita dei ragazzi, Marletto come Bonelli, pur consapevole che ci attende una gara secca». L’asfalto potrà essere un alleato. «Se guardiamo al fondo è certamente a noi più famigliare, ma le incognite sono tante a cominciare dal clima. Farà caldo e la tenuta fisica per oltre tre ore non sarà aspetto secondario». «C’è voglia di rivalsa per la passata stagione. La finale conquistata è una risposta ad una penalizzazione che considero ancora oggi eccessiva e ad un sistema di punteggi che non ci permette di schierare giocatori del paese» interviene così Massimiliano Foglia, presidente della Pro loco e da sempre tifoso giallonero. «Non credo che saremo favoriti, sono invece certo che sarà un match equilibrato e spettacolare. Spettacolo anche sulle tribune a riaccendere una rivalità forse meno accesa che in passato, ma sempre viva» conclude Foglia. Interviene però il padre Graziano ironizzando: «Ora dicono che siamo favoriti in finale, spero solo non siano gli stessi che ci pronosticavano fuori dai quattro». Il dirigente ricorda poi l’ultima finale tutta aleramica «il precedente più recente non conforta visto che nel 2010 non raccogliemmo che tredici giochi su due incontri. Ma allora Vittorio Fracchia era dalla parte sbagliata, ora è con noi». «In fondo il tamburello per noi è davvero un credo, qui nascono campioni. Gare e allenamenti rendono viva la piazza. E quando non si gioca si discute, riviviamo ogni partita almeno venti volte». «Tifo Grazzano!» ammette il portalettere, di servizio in paese ma residente a Moncalvo da sempre appassionato spettatore. E lui che muove qualche critica sulla scelta del campo della finale «dal punto di vista logistico Vignale è il tempio del tambass e mai come quest’anno con una stagione così combattuta avrebbe permesso di accogliere il maggior numero di spettatori». «Il tamburello è un’eccellenza del paese. Un patrimonio da salvaguardare e i successi sportivi accrescono la notorietà di Grazzano. Così di tambass si parlerà sabato su Rai3 Piemonte, in occasione del telegiornale itinerante. Interverrà in diretta il dirigente Piero Monti» anticipa la sindaca Rosaria Lunghi, che sposa la sportività «in campo vinca il migliore. Sperando sia Grazzano. Ovviamente!». Finale scudetto che avrà un vernissage stasera su piazza del Popolo a Vignale. Alle 21,30 il Comitato organizzatore illustrerà la fase finale di Coppa Italia, all’indomani dell’ultimo turno di quella eliminatoria. Infatti la competizione per la Coccarda vivrà la fase cruciale al «Porro» dopo le due ultime stagioni a Tonco. La serata sarà anche l’occasione per ufficializzare il nuovo monte punti per il campionato 2019 nonché salutare i team astigiani femminili freschi campioni d’Italia open: Tigliole nella serie A e Monale in B.

Coppa Italia: Casa Paletti - Montechiaro 16-4

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