Sotto i bastioni restano i punteggi. Tetto massimo ridotto, azzerati i terzini

Punteggi confermati ma diverse novità nel regolamento 2018 della A muro. Soprattutto più nessuna deroga.

In foto Emanuele Stracuzzi

Chiusa la fase sperimentale la prossima stagione vedrà la piena operatività di uno strumento voluto dai vertici federali per cercare di favorire l’equilibrio delle concorrenti, auspicando così un aumento del loro numero.  

All’originale regolamento hanno rimesso mano, con l’obiettivo di snellirlo e correggere le anomalie, il Comitato regionale con Roberto Gino e soprattutto il consigliere nazionale Riccardo Bonando. Il risultato è stato posto all’attenzione delle società che, martedì sera, sono state convocate a Montemagno per raccoglierne impressioni ed osservazioni.

Tutte respinte le istanze di modifiche al tetto massimo a squadra ridotto a 1050 punti. «Questo perché i punti di tutti i terzini sono stati azzerati ed il monte potrà essere speso per il terzetto arretrato col vantaggio di veder ridotto del 50% il punteggio ai giocatori under 21» precisa Bonando. Nessun punto continuerà ad essere assegnato agli atleti under 18 mentre resta l’obbligatorietà di schierare in campo un giocatore residente ed un under 25. Critiche sono state avanzate da parte delle tre società che, in virtù del nuovo regolamento, saranno costrette a mutare l’attuale assetto (Moncalvo e Montechiaro) oppure rivedere i progetti (Montemagno). I freschi campioni aleramici dovranno rinunciare ad uno tra Tirico o Gandini. Lo stesso dilemma per coach Parena a Montechiaro. Invece il Montemagno di patron Griffi voleva puntare su Gerbi, Molino (dal Vignale) e Botteon, in uscita dalla A open ma il tetto verrebbe sforato di poche decine.  

A tal proposito è confermato che i giocatori provenienti dal massimo campionato open varranno sempre 300 punti. Cancellata la regola che vedeva azzerati i punteggi per gli atleti inattivi nelle due ultime stagioni ai quali, invece, verrà solo applicata una riduzione del 30%.

Per il futuro muterà anche l’assegnazione dei punti per ciascuna vittoria, distinguendo tra i due fondocampisti: 16 alla spalla anziché i 20 confermati al compagno al muro come al mezzovolo. «Una scelta per evitare anomalie che vedono atleti appesantiti di punti e in difficoltà a trovare nuove squadre» conclude Bonando. Il nuovo regolamento ha richiamato interesse.  

La conferma è data dalla presenza all’ultima riunione di dirigenti del Rocca d’Arazzo (fresco campione di B) che potrebbe tornare sulla massima scena.  

Movimenti anche a Tonco con la non esclusa creazione di una seconda società: Casa Paletti coordinata da Artuffo, ex patron vincente al «Beretta». Per tutti tempo fino a fine mese di verificare e segnalare eventuali errori nei punteggi 2017. Poi entro il 31 ottobre la presentazione da parte delle distinte al Comitato per la certificazione dei punteggi.  

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