Passerella per i campioni del Rocca e l’omaggio al “Mourinho del tambass”

A Rocca festeggiata con il sindaco Berta la squadra di tambass ed il tecnico del Moncalvo Pierino Alciati

ROCCA D'ARAZZO - Il più giovane è Lele Bella, 22 anni, il trascinatore e capitano che ha traghettato la squadra verso la conquista del titolo di serie B.  

I campioni di Rocca del tamburello a muro sono stati chiamati sul palco, domenica, a sorpresa per ricevere dall’amministrazione comunale (a festeggiarli il primo cittadino Pierluigi Berta, il vice Gianni Avidano e l’assessore allo sport Domenico Massano), dagli Amici della Rocca e soprattutto dalla comunità elogi e applausi.
 
C’erano il mezzovolo Alberto Politto, la spalla montaldese Fabio Caracciolo, Marco Alciati (battitore in casa e terzino in trasferta), i terzini Andrea Prai (tornato in campo dopo anni di assenza), Fabio Pucciarelli e Enrico Bosso e lo sfortunato Riccardo Piano, rimasto fermo a causa di uno strappo nella prima partita contro il Montechiaro.
 
E poi il coach Piercarlo Bella e l’arbitro «di casa» Claudio Rosso. Squadra che nelle semifinali e finali non ha più perso una partita e che non ha mai fatto passare i dieci giochi agli avversari.
Ma il gran protagonista della serata è stato Pierino Alciati, direttore tecnico del Moncalvo, vincitore del campionato italiano di serie A muro e della Coppa Italia. Per i rocchesi è il «Mourinho del tambass», infatti domenica 3 settembre a Castell'Alfero potrebbe fare il «triplete» vincendo anche la Supercoppa contro il Montechiaro.

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