Serie A 2017: finale Moncalvo - Montechiaro 19-10

Il verdetto della finale di Vignale:  Moncalvo re del Muro 2017

Il pubblico delle grandi occasioni ha affollato il "Porro" di Vignale per assistere all'ultimo atto del Campionato Italiano di Muro del Monferrato che vedeva di fronte gli aleramici di Moncalvo contro un Montechiaro che per il secondo anno consecutivo, recitando  un copione ormai assimilato è giunto sino al termine del cammino. Due squadre arrivate in fondo in modo decisamente opposto: troppo facile per Monzeglio e soci eliminare i "ripescati" montemagnesi, apparsi disuniti ed evanescenti in entrambi i confronti con inqualificabile coda finale: cammino molto più difficile per gli uomini di Tirone costretti alla bella dopo l'exploit casalingo, un fantascientifico 19 a 17 contro il Vignale decisivo per la scelta finale, la facile vittoria casalinga degli avversari  e lo stop a Portacomaro, sferisterio scelto da Parena e Quirico capace di esaltare il gioco di un grande Artuffo ben assecondato da tutta la squadra.

E arriviamo così alla resa dei conti, dimenticando tutto quanto è successo durante questo tribolato torneo. Squadre a pieno organico e finalmente agli ordini dell'arbitro Guelfo si parte, tra applausi e urla di incitamento sopratutto da parte dei tifosi moncalvesi: stranamente muti gli avversari anche se a fondo campo una tela recava la scritta" Montechiaro: presente". Come da copione parte forte il Moncalvo che si aggiudica i primi tre giochi mentre il Montechiaro replica con fatica e si aggiudicai 2 giochi prima del primo strappo fino al 7 a 2 per i pimpanti rivali. Sembra già che una certa rassegnazione stia serpeggiando nella squadra di Tirone e Artuffo che nonostante l'evidenza riescono a non farsi sfuggire l'avversario anzi cercano 15 dopo 15 di rimanere a ruota sperando in un eventuale calo degli aleramici. La chiave di volta arriva verso metà gara quando sull'11 a 6 e con "l'andi" a favore un fallo banale allontana, questa volta  definitivamente, la compagine di Tabachetti e Tapparo verso un finale ormai scontato.

Intanto il cielo si sta coprendo di nubi e qualcuno già insinua che solo un temporale di sostanza può impedire la vittoria dei moncalvesi. E la pioggia cade sullo sferisterio quando ormai i giochi sono fatti. Una breve premiazione, presente anche il Presidente Facchetti che non riesce a terminare il proprio discorso per evidenti difficoltà atmosferiche. 19 a 10 e tripudio finale dei tifosi che intonano il solito slogan"... i Campioni dell'Italia siamo noi, e piazza Cotti è biancorossa ecc...", in attesa della calata in massa sulla piazza di Moncalvo dove di fatto inizierà la festa.

I migliori: parto dal fondo e scrivo che al contrario delle ultime  sfide tutti i terzini hanno giocato bene e tutti hanno fatto il loro dovere: a fondocampo il duo Monzi/Tirico è prevalso su Tirone/Artuffo che comunque hanno giocato bene e meritano parole di elogio. In mezzo preciso e corretto il comportamento di Gandini mentre Forno ha alternato ottime giocate a falli evitabili per un personaggio della sua caratura: Matteo come ho scritto altre volte è giocatore eccellente ma alterna grandi giocate a momenti di scarsa lucidità che in parte condizionano il suo rendimento.

Comunque ha vinto il Moncalvo e dunque "Evviva il Moncalvo" e per chiudere in bellezza vado a pescare una frase tratta dalla "Divina Commedia" di uno dei grandi  fondatori dell'italica lingua, quel Dante Alighieri che troppo spesso abbiamo mal sopportato nei tempi di gioventù. In pieno Inferno, di fronte alla reticenza di proseguire il cammino si sente dire "Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole e più non dimandare" con traduzione quasi maccheronica che dice semplicemente che tutto era già scritto e tutto è avvenuto secondo copione.

Ma se in finale fossero giunte altre squadre? Mah!!!!!! Chissà ma si sa che del  senno di poi son piene le fosse. Il Torneo è archiviato ma rimane la Coppa Italia, con scontri fratricidi  che a Tonco continueranno ad infiammare il cuore dei tifosi che sperano in una eventuale rivincita. Si vedrà alla fine ma per ora è giusto presentarsi alle partite con lo spirito che sempre contraddistingue queste antiche sfide strapaesane.

FINALE 2017: MONCALVO - MONTECHIARO 19-10

MONCALVO: Alessio MONZEGLIO, Manuele TIRICO, Matteo GANDINI, Massimo SAVIO, Mirko MONZEGLIO. N.e. Marco FERRO. D.t. Pierino ALCIATI, Igor TAPPARO

MONTECHIARO: Davide TIRONE, Fabrizio ARTUFFO, Matteo FORNO, Luca PARENA, Luca TINELLI. N.e. Gian Mario PARENA, Donato FILOMENA, Gianmarco MOSSINO. D.t. Renzo PARENA, Paolo QUILICO

terna arbitrale: Claudio GUELFO (centrale), Rocco CURCIO e Fulvio CATALDO (laterali)

inizia Montechiaro in battuta: (0-3, 2-4, 2-7, 3-9, 5-10, 6-12, 8-13, 9-15, 10-18, 10-19

40 pari: Moncalvo 5, Montechiaro 4

speaker: Aldo "Cerot" Marello

durata: 2 ore e 50 minuti

note: oltre 500 spettatori, tra il pubblico i campioni di pallapugno Massimo Vacchetto e Lorenzo Bolla, i dirigenti Fipt mantovani Giancarlo Rizzi, Enzo Cartapati e Massimo Boschini

il capo ultrà della Fossa dei leoni di Moncalvo Massimo Orsogna consegna idealmente la Coppa al più giovane degli scudettati, Mirko "Mic" Monzeglio

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per personalizzare i contenuti. Per informazioni o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie leggi la nostra Cookie Policy Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni sui Cookies e su come disabilitarli, potete visitare la nostra pagina di privacy policy.

  Accetto i Cookie da parte di questo sito.