Alessio Monzeglio: “La finale del tambass e poi con Vacchetto nel balòn”

Una doppia passione sferistica. Monzeglio tra tambass e pallapugno. Domenica la finale a muro poi nel Balòn con Max Vacchetto

Per chi ama gli sport degli sferisteri è e sarà una settimana «caldissima». Andando per ordine: martedì sera a Bubbio, nel «Memorial Santi» di balòn la squadra di casa con capitan Corino ha battuto 11-9 il Cortemilia di Parussa; ieri a Portacomaro si è giocata la «bella» per la finale tricolore del tambass a muro tra Montechiaro e Vignale e, in serata, l’attesa sfida al cordino a Canale tra Campagno-Giribaldi e i fratelli Massimo e Paolo Vachetto (balòn); domani alle 21 a Monastero Bormida: Bioecoshop Bubbio-Torronalba Canalese e domenica la finalissima del tambass a muro con il Moncalvo di Alessio Monzeglio già qualificato. E proprio il campione vignalese (tre scudetti open in carriera con Castelferro, Medole e Cavaion e tre titoli a muro, due con Vignale e uno col Moncalvo) è al centro di un intrigante caso di «sferisterio-mercato». L’Araldica di Massimo Vacchetto potrebbe ingaggiarlo come spalla al posto dell’infortunato Gianluca Busca.

Monzeglio, più eclettici di così...
«Ho giocato a basket in gioventù anche ad alti livelli, poi nel tamburello mi sono fatto credo un nome, ma il balòn è sempre stata l’altra mia grande passione. A Vignale siamo cresciuti con tambass e pallone...»

Ma giocare nel campionato di A di balòn, a fianco di un certo Vacchetto, non sarebbe proprio una passeggiata...
«Lo so e me ne rendo conto. Ma è stato Massimo a chiedermi la disponibilità che ho dato dopo la finale di domenica nel muro. Che dire, che potrò giocare con un fenomeno come lui, sarà una cosa fantastica».

È già sicuro?
«Sono tesserato per la Monferrina e quest’anno ero stato “prestato” al Monastero, in B, per fare qualche partita con Orizio. Poi il suo infortunio ha compromesso tutto. Se mi danno il nulla osta vado a Castagnole...»

Però intanto deve pensare alla finale di domenica, nel tambass. Chi vince?
Sorride: «Spero tocchi a noi, ovviamente. Se vuole un pronostico, dico: 52% a noi se giochiamo col Montechiaro, il 48% se sfidiamo il Vignale che è padrone di casa. Dipende dal risultato di ieri».

Che cosa pensa dello scandalo punteggi di cui tanto si è parlato?
«Che si è persa una straordinaria occasione per fare del tamburello a muro il vero fulcro di tutta l’attività. Siamo partiti con un torneo equilibrato, tanta gente a seguire le partite. Nei bar e nelle piazze dei paesi si discuteva solo di questo, come una volta. Poi dopo lo scandalo, si è parlato solo di punteggi e non più del gioco. E adesso per giunta...»

Dica?
«Vogliono rendere ancora più restrittivi i criteri di formazione delle squadre, dicono per equilibrarle meglio. Ma in tanti casi significa smembrare dei team che danno spettacolo. E poi sento dire: ma adesso rientra Biletta, del Grazzano, che scombinerà le classifiche. Ma ce ne fossero di Biletta nel nostro torneo: invece di pensare ai punteggi, pensiamo a far crescere tanti campioni. Poi vedrete che non ci sarà bisogno di tante alchimie burocratiche».

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