Serie A 2017: andata SF Moncalvo - Montemagno 19-3

PIU' FUMO CHE ARROSTO NELLA FOSSA DEI LEONI. IL MONTEMAGNO PRESTO IN INFERIORITA' NUMERICA PER L'ESPULSIONE DI CAGGIANO.

PROSEGUE LA CAVALCATA TRIONFALE DEL MONCALVO

Dallo spettacolo con emozioni della prima semifinale di Montechiaro si passa alla mesta esibizione alla Fossa dei leoni di Moncalvo.

Lo stellone continua ad assistere il Moncalvo giunto alla decima vittoria consecutiva. Ieri la bella notizia arrivata da Montechiaro, ora si aggiunge la passeggiata contro un Montemagno fumantino rimasto in quattro dopo 2 trampolini per l'espulsione di Matteo Caggiano a rendere ancora più squilibrato l'incrocio di semifinale. La gara vera davanti ad un discreto pubblico dura solamente due trampolini prima di trasformarsi in una proficua seduta d'allenamento.

SEMIFINALE DI ANDATA: MONCALVO - MONTEMAGNO 19-3

MONCALVO: Alessio Monzeglio, Manuele Tirico, Matteo Gandini, Massimo Savio, Mirko Monzeglio (Marco Ferro). D.t. Pierino Alciati, Igor Tapparo

MONTEMAGNO: Andrea Gerbi, Matteo Caggiano, Alessio Basso, Massimo Accossano, Simone Zennaro (Marco Rebagliati). N.e. Mimmo Garbagnati, Eugenio Cissello. D.t. Andrea Costanzo, Paolo Monaca

TERNA ARBITRALE: Giuseppe Raviola (centrale), Mario Macchia e Giuseppe Sclip (laterali)

durata 2 ore. Inizia Moncalvo in battuta

(2-1, 5-1, 7-2, 10-2, 12-3, 15-3, 18-3, 19-3)

40 pari: Moncalvo 4

falli in battuta: Tirico 1, Gerbi 4, Accossano 2

Esplusi: Matteo Caggiano e Paolo Monaca. Ammonito: Alessio Basso

LA CRONACA: Moncalvo in formazione tipo con Monzeglio e Tirico dietro, Matteo Gandini neo papà di Emma in mezzo, capitan Savio e Mirko Monzeglio al cordino, lo stesso dicasi per il Montemagno con Gerbi e Caggiano a fondocampo, Basso mezzovolo e Accossano e Zennaro terzini. Padroni di casa partono in battuta trovando il pareggio al primo 40 pari graziati da Accossano per poi allungare fino al 5-1. La gara sembra promettere bene grazie ad un Montemagno apparso motivato e speranzoso di far bene in un campo ostico e pressoché inviolabile. Padroni di casa determinati e concentrati ed un rimbrotto di Monzeglio a Tirico per una palla chiamata e non lasciata lo conferma. Episodio che passerebbe inosservato se la gara in pratica non finisse dopo due trampolini.

Un rogo di sterpaglie nella vallata sottostante il piazzale dello sferisterio a causa del vento porta il fumo ad invadere il lato battuta. Sul 4-1 si arriva tra i primi mugugni al 40 pari, l'arbitro fischia e Gerbi batte e Monzeglio la piazza contro la torre non trovando opposizione. Segue una fase concitata con Caggiano autore di frasi irriguardose all'indirizzo del direttore di gara che viene espulso (automatica la squalifica per il ritorno), stessa sorte tocca al dirigente Paolo Monaca mentre Alessio Basso viene ammonito per proteste. Dopo un quarto d'ora di sospensione il problema di visibilità viene risolto con l'intervento dei vigili del fuoco e delle forze dell'ordine. Si riparte con mister Costanzo a ridisegnare l'assetto che andrebbe bene in Coppa Italia ma molto meno in campionato con l'ingresso di Marco Rebagliati al posto di Zennaro in prima linea con Accossano prima e poi con Basso.

L'esito ormai appare segnato trasformandosi di fatto in un test di allenamento, fatto con raziocinio senza cercare facili soluzioni sui terzini. Nel finale l'avvicendamento tra Marco Ferro e Mirko Monzeglio, prima accarezzavano l'idea di promuovere il giovane grazzanese in mezzo facendo uscire Gandini ma dubbi interpretativi sul cervellotico regolamento facevano desistere non essendo proprio il caso di rischiare un ricorso in una situazione così di disparità di valori in campo.

Sabato a Montemagno col team di Griffi in formazione d'emergenza ci sarà il ritorno con il rischio del poco invidiabile record della semifinale con meno pubblico della gloriosa storia del Muro.

Col senno di poi si rivaluta la proposta di Dario Pastrone della poule a tre squadre, al di là dei format i motivi di discussione nel Muro proprio non mancano.

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