Grazzano dice addio al sesto scudetto. Perde 20 punti, gli resta solo la Coppa

La sentenza del tribunale sportivo: maxi squalifiche per Alessandro Redoglia (sospeso per 6 mesi) e Fabiano Penna (un anno di squalifica). Quattro punti di penalizzazione anche per il Vignale

I grazzanesi avevano conquistato a Vignale, nel 2016, il quinto scudetto di fila, travolgendo il Montechiaro

Grazzano dal primo posto ai bassifondi della classifica che elegge ora Moncalvo nuovo leader del torneo a muro di tambass. Pesantissima è arrivata ieri la sentenza del Tribunale sportivo federale di Padova che condanna i campioni a vivere da spettatori i playoff. Certamente impossibilitati a difendere lo scudetto portato da cinque anni sulle maglie ma ancora in corsa per conquistare la Coppa Italia. 
Senza sconti
Nessuno sconto rispetto a quanto richiesto dal pubblico ministero, l’avvocato astigiano Francesco Marchisio (nel consiglio giudicante anche un altro legale astigiano, Alberto Rubba): venti punti ed una doppia squalifica per presidente e allenatore del team aleramico. Sei mesi lontano dai campi per il numero uno Alessandro Redoglia per responsabilità oggettiva. Sanzione raddoppiata (dodici mesi) al direttore tecnico Fabiano Penna, il quale nel ruolo di segretario della Commissione storica del muro aveva commesso l’errore (poi ammesso ed immediatamente dimessosi dall’incarico) nell’attribuzione di un punteggio ad un atleta, superando di fatto il tetto massimo previsto dal regolamento. Da Grazzano nessun commento . Per ora si preferisce il silenzio. Condanna confermata anche per il Vignale con una penalizzazione di 4 punti e la squalifica di due mesi della presidentessa Annalisa Arzani. In questo caso oggetto della causa era il mancato riconoscimento dei punti ad un atleta regolarmente in distinta in due incontri (poi vinti). Entrambe le sentenze sono immediatamente esecutive, al di la della presentazioni di eventuali ricorsi, e quindi classifica rivoluzionata nella A dei bastioni.
Classifica sconvolta
Grazzano ora ha alle spalle il solo «fanalino» Tonco. Ottava piazza che, tuttavia, garantirebbe comunque già matematicamente l’accesso alla Coppa Italia riservato alle prime otto formazioni (almeno così era accaduto nell’edizione 2016). Così ad una giornata dal termine ed il solo Montechiaro a dover ancora osservare il riposo sono già certi anche i nomi delle quattro semifinaliste. Moncalvo peraltro matematicamente primo a prescindere dall’esito dell’ultimo impegno a Portacomaro. Secondo Montechiaro. Quarto posto certo per un’inaspettata qualificazione al Montemagno che nonostante i soli due punti di vantaggio sul Calliano resterebbe comunque davanti in virtù degli scontri diretti. Montemagno che sarà dunque la rivale del Moncalvo e l’altra semifinale che metterà dk fronte Montechiaro e Vignale. Postazione cristallizzata per il Calliano, quinto. Alle loro spalle ci sono Castell’Alfero con a seguire Il Torrione Portacomaro e Grazzano con quest’ultimo già avvantaggiato dagli scontri diretti. 
Chiude il Tonco che potenzialmente potrebbe ancora agganciare Il Torrione ed avere la meglio nella classifica avulsa, ma non sul Grazzano.
Nello specifico la nuova graduatoria vede: Moncalvo (24 punti); Montechiaro (22); Vignale (17); Montemagno (12); Calliano (10); Castell’Alfero (8); Grazzano e Il Torrione Portacomaro (7); Tonco (5 )
Stasera in B
Ma c’è anche un tamburello a muro che gioca. Stasera (alle 21,30) al “Beretta” di Tonco si accenderanno i riflettori per il match contro il Rocca d’Arazzo. 

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