Grazzano rischia grosso verdetto entro il 9 luglio

Gli atti al tribunale federale di Padova

Tutte le gare irregolari perse a tavolino, penalizzazione, sanzione pecuniaria fino alla retrocessione. Ecco fino a quanto rischia il Grazzano reo di aver erroneamente conteggiato i punti di un atleta superando il tetto massimo. Lo stabilisce l’articolo 18 del regolamento di Giustizia sportiva e lo hanno ricordato i vertici Federtamburello, tutti presenti alla riunione convocata mercoledì sera a Calliano. Nell’ex chiesa dell’Annunziata nessun funerale al tambass ma l’impegno nel fare chiarezza. Al più presto. La Procura federale ha chiuso l’istruttoria sentendo i testi. «Abbiamo chiesto assoluta celerità sapendo che il 9 luglio il campionato terminerà la fase regolare ed entro quella data siamo certi arrivi il responso. Ieri (giovedì) il faldone è stato inviato a Padova, dove ha sede il Tribunale federale, entro una decina di giorni l’udienza e contiamo che la sentenza giunga entro fine mese» è l’avvocato Roberto Caranzano, alla guida della commissione tecnica federale, ad illustrare la tempistica. Sentenza che pur di primo grado sarà immediatamente esecutiva pertanto eventuali penalizzazioni andranno immediatamente a mutare il volto della classifica di serie A muro. I penta campioni rischiano grosso, soprattutto se verrà accertato il dolo nell’azione che avrebbe portato al cambio di punti per un atleta da parte dell’ormai ex segretario della Commissione organizzatrice, che della squadra aleramica è allenatore. «Stiamo ultimando le verifiche anche negli anni precedenti ed abbiamo riscontrato questa unica anomalia tra tutti i 187 atleti punteggiati. Nel caso del secondo atleta del Grazzano questo è regolarmente punteggiato, lo era erroneamente annotato solo nella distinta presentata in sede di gara» interviene Roberto Gino, col consigliere nazionale Riccardo Bonando impegnato nei controlli. «A fine 2016 all’atleta in questione era stato attribuito il punteggio corretto, ad inizio anno ne aveva invece un altro che è ulteriormente mutato nel corso di questa stagione. Come verificato dalle distinte presentate in sede di incontro» precisa il portacomarese Gino. Sotto indagine vi è pure il Vignale, ma qui si tratterebbe di un errato conteggio nella distinta di due sole partite di un atleta. I monferrini, che giustificano l’azione con una differente interpretazione del regolamento in materia dei giocatori under 18, rischiano le due sconfitte a tavolino ed eventuali penalità ma potrebbero comunque rientrare in corsa per i playoff scudetto. Un traguardo che per i campioni uscenti si allontana inesorabilmente con il concreto rischio che la stagione del Grazzano, la cui dirigenza ha ammesso l’errore ed è pronta a subirne le conseguenze, possa concludersi già dopo l’ultimo match della fase regolare. 

 

 

 

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