La polemica
La discussione più accesa ed animata arriva alla fine. Chiuse le porte del salone dell’Annunziata. «Lo sostengo da tempo, ci sono troppi interessi personali e poca chiarezza. Il campionato deve essere gestito direttamente dalla Federazione» tuona Paolo Belluardo, un presente da sindaco ma anche un passato da fischietto proprio nel campionato a muro di cui è appassionato da sempre. Senza filtri il primo cittadino si confronta in strada coi presidenti Mimmo Basso, Roberto Gino ed Edo Facchetti manifestando a quest’ultimo tutte le perplessità nella trasparenza organizzativa dove, secondo l’amministratore, gli interessi personali rischiano di minare la serietà e credibilità. «Se da Mantova non si vuole o riesce a presiedere e governare il movimento, tanto vale che le squadre e società che da sempre ne sono l’anima si distacchino e facciano un proprio torneo, organizzato autonomamente» rincara Belluardo. «E proprio ciò che non vogliamo e la mia presenza testimonia la vicinanza della Federazione anche alla specialità del muro» replica il presidente.