Golosaria nei castelli del Monferrato celebra il vino e i giochi antichi

Questo week end torna la rassegna di cultura e gastronomia. Tanti gli eventi tra cui sabato alle 16 a Vignale ritorna la supercoppia Aldo "Cerot" Marello e Sergio Miglietta più la grande mostra fotografica di Pier Giuseppe Bollo, campioni dal calibro di Massimo Berruti e Alessio Monzeglio, i video di Antonio Azzalin e tant'altro.

Domenica pomeriggio a Gabiano una tavola rotonda sugli sport praticati storicamente e tradizionalmente nel Monferrato con l'ideatore Paolo Massobrio lo studioso Roberto Maestri e comunicatori del livello di Carlo Cerrato, Franco Binello e Max Biglia più i consiglieri federali Riccardo Bonando ed Alessandra De Vincenzi

La pallacorda. Nel Castello di Morsasco c’è un suggestivo salone affrescato dove si praticava questo gioco importato dalla Francia e la stessa Sinagoga di Casale è stata edificata in quella che era una palestra per il trincot. Dopo una partita, che si tratti di carte o di «tambass», in Piemonte ci si è spesso ritrovati a tavola, sorseggiando un buon bicchier di vino. E partendo da questo connubio, l’undicesima edizione di Golosaria, rassegna itinerante di cultura e gusto del Club di Papillon che si celebra nel weekend in Monferrato, dedica diversi appuntamenti al gioco. Un altro legame è offerto dall’Unione Europea, che ha da poco attributo a queste zone il riconoscimento di Community of Sport per il 2017. «Tornando al tambass, ossia il tamburello a muro praticato spesso lungo le mura dei castelli, c’è un aneddoto da raccontare - ricorda Paolo Massobrio, ideatore di Golosaria -: il papà di Giacomo Bologna, il padre della barbera di qualità, era soprannominato Braida proprio per la sua somiglianza con un campione di questo sport. E Braida divenne così il nome dell’azienda». 

Nel programma della due giorni che vedrà al Castello di Casale, come in tanti altri luoghi monferrini, degustazioni, cucine di strada, feste ed eventi ad hoc, c’è anche un match di serie A fra Vignale (dove allo sport del tamburello è intitolata una mostra) e Portacomaro. Un’altra mostra è allestita all’archivio storico di Montiglio, mentre a Gabiano, domenica, si parlerà di sport nella storia con lo studioso Roberto Maestri, che è andato fra l’altro a riscoprire come nell’Alessandrino si praticasse in epoca remota la «Battagliola», una battaglia tra rioni con pietre e bastoni che può essere ritenuta antesignana di quella combattuta al Carnevale d’Ivrea. 
Maestri racconterà fra l’altro di aver rilevato come i giochi da tavolo, dai dadi alle carte, fossero praticati senza moderazione in epoca medievale. E al punto tale da far ritenere che la ludopatia fosse un problema già allora, con la conseguente messa in pratica di tutta una serie di divieti: ad esempio nei dintorni dei luogo di culto. Anche l’oste era ritenuto responsabile, come avviene oggi per i gestori dei bar con le slot machine che poco rispettano gli orari stabiliti. Siccome ogni comune aveva il suo statuto non c’era uniformità di regole, un po’ come oggi con le ordinanze. E non erano solo i dadi ad essere lanciati: fra i giochi preferiti c’erano quelli definiti appunto «di lancio», con oggetti di legno o di metallo, senza grandi precauzioni per l’incolumità del pubblico, sicché ogni tanto ci scappava il morto. 
Nel Monferrato è approdato anche un gioco dalla Francia, quello della pallacorda, che evoca anche un famoso giuramento che fu preludio alla Rivoluzione Francese. 
Lo si riscontra a Morsasco, dalle parti di Acqui Monferrato, dove un salone affrescato nel castello era riservato proprio a questa disciplina. A Golosaria non si giocherà alla pallacorda, ma dalla Francia arriveranno comunque 25 produttori di Champagne, che metteranno a confronto le loro bottiglie con quelle di una cinquantina di colleghi provenienti da tutta Italia. Bollicine quindi protagoniste (e non solo loro) al Castello d’Uviglie di Rosignano Monferrato, per un evento intitolato Barbera & Champagne: «Il Barbera on poteva mancare, con Ruché e Freisa - conclude Massobrio -. Mentre il Grignolino sarà celebrato a Crea e a Casale, dove sabato ci sarà anche un dj set sotto le stelle con i drink della tradizione reinterpretati in varianti monferrine». 

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per personalizzare i contenuti. Per informazioni o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie leggi la nostra Cookie Policy Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni sui Cookies e su come disabilitarli, potete visitare la nostra pagina di privacy policy.

  Accetto i Cookie da parte di questo sito.