Moncalvo ospita la pallapugno per solidarietà

UNA PARTITA PER UN RESPIRO. RACCOLTI OLTRE 1.000 EURO A SOSTEGNO DELLA RICERCA SULLA FIBROSI CISTICA

Grazie di cuore per l'incredibile giornata.
Un particolare ringraziamento a colui che ha voluto sostenere la ns battaglia più grande Alessio Monzeglio, ai giocatori meravigliosi che sono scesi in campo oggi, alle bellissime madrine, arbitro, giornalisti, fotografi, Cerot, alla società tamburellistica di Moncalvo ed al generosissimo pubblico che ha contribuito per sostenere la ricerca sulla fibrosi cistica. 
Un grazie immenso a voi tutti, siete persone meravigliose. Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica 
"UNA GIORNATA INDIMENTICABILE"


Il turno di riposo obbligato del Moncalvo nel Torneo a Muro del Monferrato si è trasformato in un pomeriggio di solidarietà, grazie all'intraprendenza del fuoriclasse vignalese Alessio Monzeglio, coadiuvato dal Comune di Moncalvo, dalla Società Tamburellistica e dal Caffè del Moncalvo, che è riuscito ad "ingaggiare" due squadre della Serie A della Pallapugno per una seduta di allenamento sullo storico sferisterio locale che ha consentito il ritorno del "balun" nel capoluogo aleramico, dopo anni di esilio forzato.

L'Arbitro federale Bruno Grasso, ben coadiuvato da alcune splendide miss/atlete come portacacce, che fanno comunque sempre spettacolo a parte, ha fischiato l'inizio della gara con qualche minuto di ritardo, sotto un cielo inizialmente minaccioso ma prontamente rasserenato da un leggero venticello che saliva dalla valle sottostante, senza disturbare più di tanto gli atleti in campo. Da una parte il Bubbio con Roberto Corino, 4 volte campione d'Italia, la spalla Umberto Drocco ed i terzini Stafano Boffa e Michele Vincenti e dall'altra l'Araldica di Spigno Monferrato con  Paolo Vacchetto la spalla Davide Amoretti ed i terzini Francesco Rivetti e, per gentile concessione, proprio Alessio Monzeglio, per nulla preoccupato di trovarsi in tale compagnia. Spettatori illustri tra i tanti  Italo Gola ed il Presidente dell'Araldica di Castagnole Lanze, attuale Campione d'Italia, Mario Sobrino. 

Inizialmente i giocatori hanno sofferto le traiettorie "bizzose" e soprattutto i rimbalzi atipici del pallone contro i due torrioni medioevali che entrano per qualche metro in campo, rendendo lo stesso unico ed inimitabile. Poi, superati gli indugi e le incertezze, la partita è proseguita con bellissimi scambi al volo, cacce guadagnate  in modo eccezionale e recuperi impressionanti che hanno suscitato applausi a scena aperta da parte del pubblico presente, per la spettacolarità degli interventi. 

Il risultato finale, che ha visto prevalere la squadra di Corino (11-9) è stato salutato con apprezzamenti e battimani ma la vittoria in questo frangente non era lo scopo primario e neppure la più importante perché il vero motivo dell'avvenimento era di far conoscere e, di conseguenza raccogliere fondi, atti a sostenere la ricerca per la lotta contro la "Fibrosi cistica", una malattia genetica grave, la più diffusa in Italia con circa 7.000 pazienti ed oltre 100.000 sparsi in tutto il mondo. Una malattia rara che colpisce i polmoni prima di tutto ma anche l'intestino, il fegato, il pancreas, le ossa e tutto l'apparato produttivo. Per questo motivo gli atleti e gli spettatori vanno premiati, per la presenza e per il contributo, i primi per la loro disponibilità ed i secondi per la sensibilità dimostrata in questa occasione.

Un grazie sentito all'Alessio Monzeglio ed un forte abbraccio ai giocatori delle due squadre, all'arbitro, ai fotografi (presenti anche i Miglietta padre e figlio, Sergio e Guglielmo) ai dirigenti, al pubblico ed ai collaboratori moncalvesi che hanno fatto intendere che l'odierno episodio sportivo non dovrebbe rimanere isolato ma continuato in occasioni particolari, sempre per iniziative benefiche e momenti solidali.

 

Si può leggere, in allegato, il documento per quanti vogliono sapere di più sulla “Fibrosi cistica”, il modo per aiutare la ONLUS ed avere informazioni utili per riconoscerne i sintomi iniziali.

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