Davide Tirone. Considerazioni sul tambass d'agosto

Caro Franco, sono Davide Tirone capitano del Moncalvo. Essendo un amante di questo sport da quando sono nato, infondatomi da mio padre mio zio e mio nonno, sono qua a rispondere e discutere il tuo articolo pubblicato, perché da giocatore e appassionato non sono completamente d'accordo con te.

Hai ragione sul fatto che qualcosa va cambiato, per esempio ci fan iniziare a fine marzo dove il tempo e' inclemente e a fine giugno alcuni paesi e società han già finito!! Bisognerebbe sfruttare il mese di settembre e qualche notturna in più e magari illuminare i campi, anche se alcuni come Moncalvo sarebbe difficile farlo per come è fatto il campo! La crisi economica poi sta uccidendo alcuni paesi appassionati dove viene difficile reperire sponsor!!
Poi c'è la questione che a muro ci son regolamenti strani particolari, stravolti e ridisegnati ogni stagione, per le società difficile avere una continuità di costruire e mantenere una squadra! Poi i punteggi sono bassi per alcuni giocatori e troppo alti per altri! Ti pongo un esempio ti pare possibile che un terzino come Savio abbia 1,7 e per esempio il mio amico e forte giocatore, tra i più preparati del torneo, fondocampista Paolo Artuffo abbia 1,5? Moncalvo non può più tenere Savio! Purtroppo e' così! Sull'articolo hai scritto una riga importante, non hai detto espressamente ma lasci intendere educatamente che qualcosa nell'organizzazione non quadra, mettiamola così va!

Grazzano ha vinto meritatamente con dei giovani, ottimi giocatori, che con una grande preparazione, passione e voglia e allenamenti hanno magari sopperito ad una magari quasi impercettibile inferiorità tecnica! Quel paese x la passione e la voglia di tamburello che ha merita queste grandi soddisfazioni avute quest'anno!!

Moncalvo e' un'altra società con un amore e passione incredibile per questo sport, fanno tante squadre le seguono bene, anche di giovanile, fanno tanti sacrifici!

Io quello che contesto è il fatto di pochezza tecnica, che a me non appare vero, parli di grandissimi giocatori del passato, dove io ho visto alcune foto di giocatori di serie A open, ma anche di muro, non avevano propriamente fisici atletici come i giocatori di adesso dell'open. Una volta non esisteva preparazione atletica, questi atleti partono a prepararsi a novembre per terminare il tutto 11 mesi dopo!! Il livello tecnico di tempi addietro era palesemente e incredibilmente inferiore all'attuale, per dirti Beltrami potrebbe giocar da solo contro i 5 più forti degli anni 60/70! Anche se e' impossibile stabilirlo per ovvi motivi!
L'unica cosa che il tambass può invidiare al passato e' il pubblico! Ma c'era anche solo quello in paese la domenica! Io mi ricordo che da bimbo quindi 1986/87 si aspettava la domenica per vedere il Montechiaro giocare con la piazza gremita! Ora non c'è nemmeno più la squadra! Manca la gente che organizza, che segua la squadra, come un tempo!

Capisci? Ormai la società e' cambiata, non ci sono più quei valori di appartenenza al territorio, quei valori di voglia di star insieme su una piazza a veder giocare, ormai la gente si è chiusa dietro ai social network, internet, tv, ecc. Manca il rapporto umano! E gli sport come il nostro ne soffrono, pochi giovani si avvicinano a questo sport, perché' c'è la play station, il calcio, oppure non va di moda!!

Tanti sono i problemi forse difficilmente risolvibili! Forse anche il tamburello e' stato portato ad un livello di professionismo, soprattutto nell'open, tale che lo sport per il seguito che ha, non lo può sopportare e la gente lo sa!

Comunque speriamo ci sia qualche brillante idea da rilanciare il muro, che forse incarna lo sport tradizionale, vero, passionale del tamburello!

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per personalizzare i contenuti. Per informazioni o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie leggi la nostra Cookie Policy Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni sui Cookies e su come disabilitarli, potete visitare la nostra pagina di privacy policy.

  Accetto i Cookie da parte di questo sito.