Verso il 40° Torneo del Monferrato: la grande festa

ROCCA D'ARAZZO (AT) . TEATRO e CUCINA TAMBASS

Festeggiato il 40° compleanno del Tamburello a Muro

"Non dimenticatevi di quei tre di Moncalvo in vista del quarantennale" l'accorato appello dei tanti che hanno a cuore le sorti del tambass. Gli organizzatori sono andati ben oltre con una grande rimpatriata amarcord per rinverdire i fasti e celebrare i successi di questo Torneo del Monferrato che pur con alterne fortune è arrivato ancora in salute a spegnere le 40 candeline. 

La ghiotta occasione è stata la presentazione delle squadre allestite per la nuova stagione, ma questo argomento è già stato trattato diffusamente nelle varie presentazioni. Il valore aggiunto è derivato dalla riconoscenza verso i grandi protagonisti che hanno fatto la fortuna del torneo così da stimolare e dare una grande carica ai volenterosi dei giorni nostri impegnati nell'ambizioso rilancio della disciplina.

Evento da non sfigurare rispetto alla grande presentazione della pallapugno con elementi in comune le telecamere di Rai 3, le squadre in divisa con assenze nei limiti fisiologici, location strettamente correlata (in questo caso il Tambass di Rocca con museo sferistico allestito da Guido Poggio con la consulenza di Aldo "Cerot" Marello). Più salutisti quelli dalla pallapugno a causa  delle impellenti amichevoli pomeridiane. Ci manca ancora la sala set fotografico, la cartella stampa con una miniera di informazioni in chiavetta, una grande cantina come main sponsor ma la strada intrapresa a livello comunicativo è quella giusta.

Si sono rivisti grandi dirigenti come Giulio Griffi patron del grande Montemagno, campioni come Gianni Assandri con la squadra del primo scudetto del Vignale riunitasi a festeggiare il presidente Ezio Rossi, Fulvio Natta testimonial autentico dello spirito dei bastioni, il re del muro Emilio Medesani insieme ai tanti habituè degli sferisteri. Mancavano solo i campioni più recenti come Alessio Monzeglio troppo attivo per essere storia e troppo autorevole per essere cronaca.

Adesso va di moda il 1992 ma neanche il 1976 scherzava con la felice intuizione di Adriano Fracchia (il cui verbo viene portato avanti dal figlio Mauro e dal nipote Vittorio), Guido Ravizza ed Enrico Bacchiella di rilanciare un torneo utilizzando i muri di appoggio dei bastioni in campi o piazze ognuno fiero delle sue peculiarità puntando forte sul campanilismo mai sopito tra i vari paesi. Scelta premiata da un grande seguito popolare con finali ai tempi d'oro seguite da oltre mille spettatori. 

In quarant'anni tanti eventi si sono susseguiti ed alcuni aneddoti sono stati riesumati durante la serata. Alcune cose sono rimaste immutate: da Grazzano a Grazzano. Allora Piero Monti era un valoroso terzino adesso è grande protagonista come dirigente. Sabato si riparte con i nuovi episodi.

Lunga vita al Tambass

 I PROTAGONISTI

I GRANDI DIRIGENTI DEL MURO con Mauro Bellero, Giulio Griffi, Guido Poggio, Piero Monti, Guido Ravizza, Enrico Bacchiella e Mimmo Basso

Standing ovation per il brillante intervento di Franco Binello

il nuovo logo della Commissione Muro

la Commissione Muro con Christian Accatino, Fabiano Penna, Paolo Ferrante, Roberto Gino, Sergio Deevasis e Mimmo Basso

il Vignale del primo scudetto nel 1984 con Sergio Deevasis, Sergio Miglietta, il patron arch. Ezio Rossi, Mimmo Basso, Corrado Soffientino, Gianni Assandri e Davide Bertoli

i vincitori del primo titolo giovanile a muro Riki Durando, Paolo Quilico e Franco Capusso

la mega torta per i 40 anni

IL BRINDISI DEI CAMPIONI con Gianni Assandri, Riki Durando, Mauro Fracchia, Emilio Medesani, Paolo Quilico, Elio Prette, Piero Monti, Mimmo Basso, Corrado Soffientino e Franco Capusso

LE SQUADRE SERIE A 2015

A.S.D. CASTELL'ALFERO TAMBURELLO

A.S.D. GRAZZANO BADOGLIO

A.P.D. IL TORRIONE

A.D.S.T.M. MONCALVO

A.S.D. PRO LOCO MONTECHIARO D'ASTI

A.D.T. TONCO

A.S.D. VIGNALE "RISTORANTE DOC"

ASSOCIAZIONE AMICI DI ROCCA (in copertina)

Max Stella, Fabio Caracciolo, Franco Capusso (Dt), Massimo Accossano, Domenico Massano (dirigente)

Mauro Pera, Alessandro Poncini. Non in foto Alberto Politto

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