Con 5 trofei conquistati negli ultimi 2 anni il Grazzano è indubbiamente la squadra principe del muro.
E' ingeneroso soffermarsi sull'unico trofeo sfuggito dopo alcuni vinti in carrozza, si trattava della Coppa Italia 2013 affrontata in un clima vacanziero. Tanti gli ingredienti di questo dream team forte a completo in ogni reparto frutto di scelte azzeccate ed oculate a cominciare da un presidente appassionato e sempre a soffrire (a dire il vero poco) insieme alla squadra come Alessandro Redoglia, a dirigenti di prim'ordine a cominciare dall'ex sindaco e giocatore Piero Monti, con in campo i campioni del paese come Vittorio Fracchia ed Edoardo Biletta cresciuti facendo attività giovanile alla vecchia maniera ovvero cercando di guadagnarsi pian piano la fiducia e l'attenzione dei fenomeni del momento come Fulvio Natta per poi fare apprendistato a Moncalvo con Roberto Carni, il sommo profeta del tamburello. Da lì arriva pure l'ultimo innesto Emanuel Monzeglio ad aumentare con l'istituzione Pietro Giroldo il numero di giocatori del luogo per avere anche nel campanilismo e nel senso di appartenenza quella marcia in più