Rivoluzione Tonco

La squadra 2015 del Tonco, presentata sabato scorso nel salone parrocchiale alla presenza del sindaco Simonetta Amerio  e del  parroco don Edmondo Lupano

TONCO - Il paese del pitu e dei capponi di Renzo si conferma primo nel presentare la squadra per la prossima stagione del torneo dei bastioni. Stessa location dello scorso anno nel salone parrocchiale ospiti di don Edmondo ma con l'apprezzata novità di una sontuosa paella nella splendida cornice di  Villa Toso in una riuscitissima cena a sostegno dell'attività tamburellistica.

Rispetto allo scorso anno tante le novità a partire dal passo indietro di Renzo Artuffo  presidente dei 3 scudetti consecutivi (dal 2007 al 2009) e di svariate coppe, l'ultima è la Coppa Italia 2013 conquistata a Portacomaro, campo in cui hanno raggiunto la finale pure lo scorso anno.

Non è proprio una rivoluzione visto che alla presidenza arriva Piero Delcrè con cui Renzo ha condiviso tutti questi anni ruggenti, una coppia affiatatissima con il primo  raffinato stratega e l'altro ineguagliabile a curare il lato politico dando il meglio nelle estenuanti riunioni della commissione e curando le pubbliche relazioni ed i rapporti con gli sponsor. 

Una presidenza nel segno della continuità affiancato dal vice Marco Trinchero e dai dirigenti storici Armando Trevisan, Bruno Paletti, Roberto Eterno e l'estroso speaker factotum Giulio Ferrandi ma basato su un progetto nuovo per valorizzare i giovani del paese.

Rivoluzionata pure la maglia con l'addio alla storica divisa con i colori biancoblu vista in tante battaglie sostituita da una verdenera in stile Sassuolo griffata con gli sponsor di sempre EdilKamin, Vini fratelli TRINCHERO di Montegrosso d'Asti, il Tonchese azienda agricola Artuffo di casa Paletti, Polis.

Rivoluzionato soprattutto il progetto tecnico, ancora guidato da Marco Valpreda dopo il proficuo anno di affiancamento, con fiducia ai talenti dal paese che hanno espressamente richiesto di tornare a giocare al cavalier Beretta. Si tratta del fondocampista Maurizio Marletto e del mezzovolo Emanuele Guolo (ex Grazzano) lo scorso anno reduci da una buona stagione a Castell'Alfero. Ritorno alle origini anche per Andrea Bonelli (pur essendo di Frinco è cresciuto su quel campo) con Alberto Gallia sesto uomo. Confermati nel segno dell'esperienza Luca Stella arretrato a fondocampo e Paolo Artuffo avanzato a terzino al largo ma impiegabile in tutti i ruoli.

Le novità continuano con la ricostituzione della squadra di cadetteria ora capitanata da Umberto Sampietro, figlio del grande Cerchiolino, con marpioni come Simone Zuccaro, Sandro Gado, Marco Brosio, Domenico Fornaca ed il giovane Daniele Bosso.

I presupposti per una grande annata sportiva ci sono tutti a cominciare dall'euforia e dalla partecipazione vista alla serata a base di pesce con un paese unito e stretto intorno alla squadra ed il tambass, l'entusiasmo dei nuovi arrivati supportate dalle loro famiglie e le grandi sinergie tra la società e le eccellenze dell'aggragazione sociale come pro loco e gruppo alpini.

 

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