Si sapeva del grande legame affettivo tra Ovada ed Aldo "Cerot" Marello naturalmente ricambiato,
non solo per lo storico scudetto del 1979 con Franco Capusso e Beppe Bonanate ma per molteplici situazioni nate negli anni d'oro del tamburello e consolidatesi nel tempo per cui ogni occasione di ritorno è motivo di festa per rivedere tanti amici e lasciarsi andare per rimembrare episodi infarciti di aneddoti. Nel suo attessissimo intervento (alla presentazione del volume di Diego Sciutto, a fianco in foto) naturalmente tutto ciò non è mancato anche per via della passione comune per la documentazione, la scrittura ed il trasmettere emozioni, a margine c'è stato pure spazio per il quotidiano con l'ufficializzazione di giocare il 50° campionato dell'incredibile carriera a Portacomaro in serie B muro con la maglia de Il Torrione, giovane e dinamica società presieduta da Franco Zitti coadiuvato da Peppone Diliberto, al suo fianco avrà Ivan Borgo più dei giovani desiderosi di maturare esperienza. Il ritorno è stato facilitato da questo nuovo sodalizio nato anche per tutelare lo spirito autentico della maratona (dopo la sospensione dello scorso anno) e favorire anche la pratica di altre discipline sferistiche oltre ad un profondo credo giovanile. Attività molto vivace in paese, ora si capisce meglio il senso dell'invito al tecnico juventino Antonio Conte di venire nel paese degli avi di papa Francesco (lui sì noto conoscitore del tamburello) per assistere allo spettacolo del muro della fase finale di Coppa Italia sicuramente tale da non poter essere indifferente. Manifestazione confermata anche quest'anno a fine agosto (dal 23 al 26) come erede del torneo di san Bartolomeo