Bentornato Calliano

Un altro grande ritorno per la nuova stagione del muro è quello del Calliano paese dei tanti campioni, per cui per vincere il titolo basterebbe riportarli alla base.

Delle 8 squadre è col Rocca d'Arazzo quella che non è ancora riuscita ad iscrivere il suo nome nell'albo d'oro. Ci andarono vicini nel 1999 quando da favoriti con Bicocca e Quasso si fecero sorprendere nella finalissima dal Portacomaro di Franco Capusso e Dario Biletta, autori di una prova maiuscola e di grande acume tattico. Il primo colpo da maestro messo a segno dall'intraprendente presidente Giuseppe Iviglia è quello del direttore tecnico Piero De Luca, una vita da terzino campione sia che si tratti di libero che di muro e poi da team manager all'università di Callianetto. Sotto le sue cure Boris Briola di ritorno tra i bastioni dopo l'esperienza di Montemagno, il grazzanese Emanuele Stracuzzi una delle sorprese positive dello scorso anno in cerca della marcia in più per essere profeta in patria, il giovane vignalese Gian Luca Minoglio più i locali Gianni e Cristiano Boltri ed Isolino Inquartana. Per gli altri callianesi è solo questione di un po' di tempo intanto Enrico Berruti è tornato a muro nella vicina Moncalvo, Alberto Bicocca ritrova il muro di Tonco dov'è autorità incontrastata, Giorgio Cavagna è ancora il terzino più ricercato dell'open specialità in cui si sta facendo strada Andrea Belluardo nell'ambizioso Cinaglio in caletteria. Nella loro attesa in piazza del palio si vedrà una squadra che darà comunque già parecchio filo da torcere.

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