Staffetta sotto i bastioni Tonco getta la spugna. Rocca torna in campo

Il presidente Artuffo: “Forfait di numerosi giocatori Casa Paletti non chiude, più spazio alle giovanili”. 3i titoli consecutivi conquistati dal Tonco tra il 2007 ed il 2009. 2018. L’ultimo campionato di serie A nel Muro disputato dal Rocca.

ROCCA 2022: Andrea Gerbi, Emanuele Stracuzzi, Marco Rabagliati, Lele Bella, Andrea Carretto, Alberto Politto, Massimo Accossano, Marco Alciati. DT Franco Capusso

Se il tamburello indoor vive il magico momento grazie al Cinaglio fresco vincitore della Coppa Europa, la specialità a muro fa notizia in negativo con l’annuncio di una defezione. Infatti Casa Paletti Tonco ha ufficializzato la propria rinuncia alla partecipazione alla serie A dei bastioni 2022 con il ritorno di una piazza storica come Rocca d’Arazzo. Le indiscrezioni si rincorrevano da settimane di un possibile forfait da parte di una piazza sempre protagonista nel massimo campionato come
ricordano i tre titoli consecutivi, dal 2007 al '09 nella prima edizione che assegnava il titolo tricolore. Peraltro il muro del «Beretta», nel 2019, aveva anche ospitato la penultima edizione della Coppa Italia si sono rivelate purtroppo fondate. Il definitivo
stop è stato comunicato dalla dirigenza biancorossa per voce del presidente Renzo Artuffo che contemporaneamente tiene a precisare. «Casa Paletti non chiude, ci dedicheremo con ancora maggior impegno al settore giovanile. Casa Paletti ha deciso di
saltare un turno, peraltro in una categoria nella quale non esistono retrocessioni e l’ammissione avviene su richiesta. «Di fronte alla sostanziale e determinata indisponibilità di molti tra i protagonisti della serie A di questi ultimi anni a far parte della nostra compagine, in alcuni casi addirittura a proseguire l’esperienza agonistica sotto i bastioni, la dirigenza si è vista a malincuore a rinunciare a prendere parte al campionato italiano di tamburello a muro 2022, confidando di poterci tornare nell’anno successivo» le parole del patron. «E’ con sincero rammarico che siamo giunti a questa davvero difficile decisione – prosegue Artuffo – in quanto lo scopo di Casa Paletti è stato fin dalla sua costituzione avvenuta pochi anni fa, sempre stato quello di poter competere ai più alti livelli possibili. Tuttavia questa volta, trovandoci nella necessità di rinnovare la formazione in alcuni ruoli fondamentali, gli sforzi per portare sulla piazza di Tonco giocatori di adeguata
capacità non hanno avuto successo. Non potendo dunque allestire una formazione competitiva ed in linea con la storia e la tradizione tamburellistica del paese, è diventata inevitabile la rinuncia». «Tutto questo – conclude il presidente di Casa Paletti –
non vuol dire che il tamburello sparisca da Tonco. E’ stato infatti rinnovato anche per il prossimo anno sportivo il considerevole impegno nella cura e nello sviluppo del vivaio che è stato peraltro uno degli obiettivi primari della società, mentre a livello senior, una formazione sarà iscritta al campionato di serie B sempre a muro». Casa Paletti aveva chiuso l’ultimo campionato al quinto posto, a sei punti dal quarto ed ultimo posto per l’accesso ai play off. Una squadra che ha visto perdere le proprie pedine in quanto l’esperto fondocampista Andrea Gerbi approderà al rinato Rocca d’Arazzo. Guglielmo Ulla pare destinato a Moncalvo sotto la guida di Alessio Monzeglio nelle inedite vesti di tecnico e del nuovo presidente Andrea Pastore. Ancora incerto il destino del mezzolvolo Matteo Forno, mentre Jasa Mohan potrebbe anche restare a dare il proprio contributo alla formazione in corsa nella serie cadetta, unitamente al vice sindaco Alessandro Accomazzo ed a Paolo Artuffo.

La nuova squadra di Rocca. Si punta su coach Capusso e l’esperienza di Gerbi

Per una piazza che dice arrivederci il tambàss su un’altra si torneranno ad udire i colpi del muro, silente da diverse stagioni. È Rocca d’Arazzo con la sua originale caratteristica spianata che ha anche il merito di riportare il tamburello a muro oltre le sponde del Tanaro, dove mancava dal campionato 2018. Un ritorno atteso dall’intero movimento per una piazza sempre calda e che per riaffacciarsi alla serie A ha deciso di puntare sul «bombardiere» di Portacomaro, Franco Capusso con la cui guida
toccò l’apice nella specialità quando, nel 2008, sfiorò il titolo negato solo dall’infortunio all’astro nascente Vittorio Fracchia. Coach Capusso e la dirigenza puntano sull’esperienza dell’azzanese Andrea Gerbi ma anche sul battitore grazzanese Emanuele Stracuzzi che, dopo la bella stagione a Montemagno nel 2019, quest’anno non è riuscito a ripetersi con il Calliano. Con loro il giovane Marco
Rabagliati da Montemagno che in A approda forte del titolo di B con il Vignale Castelli.

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