Il Vignale campione d’Italia nel muro: sesto titolo per i monferrini (foto di Pier Giuseppe Bollo)
Vignale nuovo campione d'Italia nel tamburello a muro. Nella finale, slittata un'ora e mezza per la pioggia, non c'è stata partita: alessandrini padroni del campo e non solo di casa al «Porro» contro il Montechiaro (19-4). Per la squadra della presidentessa Arzani sesto titolo nella storia, interrotto un digiuno diventato maggiorenne (dal 2003) e primo scudetto nella storia, da quando il tambàss assegna il titolo nazionale.
Tutto fin troppo facile per Valle, Maschio, Luca e Davide Tibaldero e Monzeglio (a disposizione Vergnasco) con partenza lanciata e concentrata: primo «15», primo gioco e trampolino (3-0). Al cambio non muta il copione con Vignale
infallibile nei 40 pari (6-0), il tabellone finalmente si sblocca per il Montechiaro al terzo parziale, ma è 8-1 Vignale. Il tabellone recita 15-3 allo scoccare delle due ore. Tirone e compagni sono in apnea e non per la pioggia che aveva smesso
già di cadere. L’ultimo cambio è sul 17-4 e la festa a tinte giallonere può iniziare all'ultimo «15» di capitan Luca Tibaldero. Pubblico presente e numeroso, meglio dello spettacolo assente in campo.
Nel tamburello open la pioggia ha invece stoppato la corsa verso la finale e la promozione in B del Tigliole. A San Paolo d'Argon (Bergamo), match sospeso con il tabellone che si riaccenderà col quintetto astigiano di coach Maccario avanti 3-2 sui veronesi del Valgatara. Quest’ultimo rappresenta l’ultimo ostacolo alla promozione nella B per Basso e compagni, traguardo già centrato dalla bergamasca Dossena, promossa e finalista dopo aver superato la trentina Segno.
Stagione finita nella serie D in cui il cammino dell’astigiana Chiusano si è interrotta alla semifinale la volata tricolore. Infatti la squadra, peraltro già promossa alla C regionale, nel match disputato sul neutro dell’orobica Castelli Calepio si è arreso al Cereta (1-2), bravo ad imporsi al tie-break per 8-6 dopo i precedenti parziali di 6-1 e 3-6.