La “torcida” è già pronta alla finalissima. Tutti a piedi da Montechiaro a Vignale

Il cammino di Vignale per sconfiggere la maledizione della Pro loco Montechiaro sempre sconfitta in finale

Tutti a Vignale. È pronta la «migrazione» che domenica dalla Val Rilate muoverà verso il «Cesare Porro» per sostenere il Montechiaro nella finale scudetto del tambàss. Scontato andarci in auto, oppure su due ruote, decisamente meno e certamente più faticoso farlo a piedi. Una sorta di voto laico quello di alcuni tifosi montechiaresi che vivranno le ore della vigilia in marcia percorrendo gli oltre 28 chilometri che li separano del paese alessandrino. Partenza alle 8 per giungere puntuali alle 15 sui gradoni dello sferisterio. «Il meteo è al momento l’unica incognita, con la pioggia battente che ci costringerà a desistere» interviene Enrico Bergoglio, tifoso i cui avi sono comuni a Papa Francesco, ideatore dell’iniziativa che aveva già organizzato negli scorsi anni. «La prima volta fu in occasione della finale 2014, sempre a Vignale. L’obiettivo è prolungare la giornata con una piacevole escursione tra le colline. Aumentare il divertimento, anche se a bordo campo sarà una sofferenza, sognando quello che non si può dire» prosegue Bergoglio. Per dare una chiave di portafortuna alla camminata ci si affida alla cabala ricordando che delle 7 finali giocate dal Montechiaro (tutte perse, con sola eccezione del 2004 quando si scontrarono due formazioni montechiaresi) quella datata 2014 fu la meno pesante. «Speriamo che il risultato questa volta sia proprio un altro» precisa Bergoglio. Nelle precedenti escursioni, che videro anche mete i campi di Tonco o Moncalvo, era sempre presente Gianluca Marcanzin, presidente della Pro loco è della squadra. Ci sarà Davide Magnone, tesserato per la formazione di serie C. Una tifoseria calda quella per i colori biancoazzurri che domenica al «Porro» magari non si presenterà più con la motosega, come quella vista è accesa sulla piazza di Portacomaro sottolineando ogni punto di Tirone e soci, ma non mancheranno tamburi e una sirena. «La stiamo recuperando visto che si usava quella della sfilata al Festival delle Sagre quando si rievocavano i vigili del fuoco» anticipano i supporter del Montechiaro. Un paese che attorno al tambàss si unisce e scopre anche il tifo a «emissioni zero » che vivrà passo dopo passo l’attesa della partita che vale una stagione. «Otto ore di camminata con l’ultima la parte più difficile: usciti da Casorzo si vede Vignale. Ma è un ultimo miglio lunghissimo con ancora un’ora in cui all’orizzonte il paese sembra restare sempre uguale» conclude Bergoglio.

Sono 600 i posti disponibili nello sferisterio (10 euro)

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