Dopo le emozioni delle semifinali d’andata nel weekend si torna in campo per il ritorno in cui le squadre di casa tenteranno di ristabilire la parità per giocarsi il l’accesso in finale su di un campo scelto dall’avversaria alla quale basterà un pareggio per ripresentarsi in finale dopo due anni. Il Grazzano ha scelto di giocare subito in casa e la scelta ha ben pagato con una vittoria sudata e risicata ma preziosissima per superare il difficile ostacolo. Il Vignale torna a casa con parecchio da recriminare essendo andata vicinissimo al pareggio che avrebbe cambiato completamente lo scenario fallito solo per qualche sbavatura nel reparto avanzato. Il Vignale sabato nella confort zone del Cesare Porro in cui ha costruito la sua fortuna grazie a costanti allenamenti vanificati in parte dallo scivolone col Montechiaro con la non trascurabile controindicazione di trovare subito in grandi rivali del Grazzano ingolositi dall’affrontarli su due campi amici inserendoci quello di Montemagno indicato per la bella in cui furono gli unici a sconfiggere il team di Giulio Griffi. Il Vignale visti i precedenti di campionato e di Coppa Italia in casa non ha eccessivi problemi a sbarazzarsi del Grazzano ma ora bisogna tenere conto dei diversi stati d’animo di una partita senza appello per Samuel Valle e soci mentre il Grazzano ha il vento in poppa per tentare il colpaccio.