Montemagno e Montechiaro
Il Montechiaro è la nuova solitaria capolista, il Montemagno la quarta concorrente nelle semifinali scudetto della serie A di tamburello a muro. Verdetto giunto al termine della penultima giornata del massimo campionato dei bastioni. Turno che ha portato in vetta il Montechiaro, vittorioso nello scontro diretto disputato sulla piazza amica con l’altra leader Grazzano (19-15). Successo sofferto e concretizzato dopo tre ore e mezza di scambi: ospiti avanti (6-2, 7-5 e 9-6) pareggio ai giochi 9, 11 e ancora ai 13 quando il sorpasso dei locali è stato definitivo (16-14 e ultimo cambio 18-15). Due punti che di fatto assegnano a Tirone e compagni la pole-position nella post season. Ok il Vignale sul Calliano (19-5). I casalesi hanno agganciato il Grazzano al secondo posto, in vista dell’incrocio in programma all’ultimo turno. Alle spalle poco cambia, se non che il Casa Paletti imponendosi in maniera netta a Tonco sul Castell’Alfero (19-2) ha riguadagnato la platonica quinta piazza. Nulla da fare per il Portacomaro, che si è arreso alla maggior qualità e determinazione del Montemagno (9-19). La squadra di coach Costanzo è ormai certa della quarta piazza, mentre per le prime tre tutto è ancora possibile in una graduatoria che alla vigilia dell'ultimo impegno della fase regolare recita: Montechiaro 22; Grazzano e Vignale 20; Montemagno 15; Casa Paletti 11; Calliano 10; Castell’Alfero 4; Portacomaro 2. Il tamburello piemontese torna intanto a festeggiare uno scudetto giovanile nella specialità open, quello colto dagli Under 18 del Cinaglio. La formazione Juniores diretta da «Chicco» Viotti e Bruno Ceron ha conquistato il titolo alle finali nazionali disputate a Segno (Trento). Per il quintetto astigiano un tris di vittorie con quelle su Cavriana e Cavaion nella fase eliminatoria e la decisiva nella sfida coi padroni di casa del Segno (2-0; 6-4 6-2). Argento tricolore per l'Under 16 maschile dell'astigiana Cerro Tanaro battuta 0-2 dal Cereta (0-6; 4-6) nella finale a Sporminore.