LA FINALE DI COPPA ITALIA VIGNALE - GRAZZANO VISTA DA BOLLO
Il Vignale rispetta il pronostico e si aggiudica la Coppa Italia bissando il successo del 2018 ancora tra le mura alleate dello sferisterio Cesare Porro. Il team della presidentessa Annalisa Arzani centra il primo titolo della stagione da abbinare allo scudetto, il vero obiettivo su cui si sta lavorando da un paio di stagioni che verrà assegnato sempre sul campo di casa il 26 settembre ancora con gara secca. La finale giocata davanti ad una bella cornice di tifo visto il tutto esaurito da lasciare fuori parecchi appassionati in una serata autunnale deliziata da scambi di alto livello conclusasi ben oltre la mezzanotte con la vittoria per 19-10 su un Grazzano molto migliorato rispetto alla sfida di campionato.
L’esito della gara è stato stravolto dall’infortunio di Maurizio Marletto che l’ha costretto a lasciare il campo quando i padroni di casa erano avanti 8-5 ma con i grazzanesi in crescita e ben saldi in partita. Il tonchese fino a quel momento stava tenendo in piedi il fondocampo. Emilio Medesani e Fabiano Penna han dovuto ridisegnare l’assetto arretrando l’altro tonchese Amedeo Gatti, lasciando Federico Belvisotti centrale, Pietro Giroldo subentra terzino a muro e Andrea Andrin passa al largo. Buona la prova di Gatti alla rimessa lunga soprattutto in battuta anche se nel rimando dopo il tocco non aveva la stessa profondità. L’emergenza ha fatto crescere un Vittorio Fracchia fino al quel momento non eccelso per diventare il leader a tutto campo cui eravamo abituati. Al Vignale ordinato ed attento in ogni reparto è bastato controllare la gara per non farsi avvicinare dagli ospiti. 10-6, 13-7 alcuni parziali prima dei meritati festeggiamenti. Un risultato che accontenta tutti anche se il Vignale dovrà tenere gli occhi aperti con un Grazzano in crescita per arrivare al top nelle fasi salienti del campionato.
