Maurizio Marletto, il nuovo campione contadino

MAURIZIO MARLETTO, IL NUOVO CAMPIONE CONTADINO

Il giovane battitore tonchese segue le orme di Vittorio Fracchia. “L’Alegra” Protagonista con il Grazzano, ha ricevuto il premio come “miglior giocatore” del 2018.

«Man of the mach» nelle ultime due finali vinte dal Grazzano. «Ma nella seconda è stato Federico Arrobio in mezzo a fare la differenza»

Per Maurizio Marletto prima palla del Grazzano ed eroe nelle ultime due trionfali finali le energie sono tutte dedicate al lavoro nell’azienda agricola a conduzione familiare di Cascine Piane a Tonco.  Una tradizione da portare avanti per raccogliere il testimone insieme al cugino Lorenzo accomunati pure dalla passione per il tamburello visti i trascorsi giovanili a campo libero. Un’azienda di 170 ettari  con allevamento del bestiame e lavori per conto terzi richiede una cura e presenza continua e capillare. In occasione della conquista del secondo scudetto aveva pubblicamente ringraziato oltre la fidanzata Alessia la famiglia per il loro prezioso aiuto per potersi dedicare con scrupolo al tamburello sottraendo del tempo al lavoro nei campi. Ora dopo l’emergenza c’è la sfida impegnativa da affrontare per risalire la china dopo il calo dei prezzi ed il tamburello viene accantonato anche se permane la volontà di fare ancora una stagione ad alto livello. Lo spirito di sacrificio e la determinazione gli han permesso di arrivare a vestire la maglia del Grazzano dove le premesse per una stagione di successo erano concrete con due terzini di valore come Andrea Andrin e Franco Zitti, il mezzovolo Federico Belvisotti convincente nelle prime uscite. Oltre naturalmente a Vittorio Fracchia dal 2012 leader di un Grazzano con cui si è instaurato un rapporto di fiducia per un’intesa in campo e fuori da galvanizzare i compagni ed alimentare  i sogni di gloria grazzanesi. Si tiene in forma con camminate in campagna e in montagna più l’immancabile vacanza agostana in Sardegna.

Classe 1995 segue le orme di Lorenzo ed inizia nelle giovanili del Castell'Alfero per poi passare alla società Conrotto Cocconato, sotto la guida del compaesano Bruno Porrato, dove si laurea Campione italiano under 14 indoor nel 2008. Nel frattempo gioca con il Tonco qualche campionato giovanile a muro. Inizia la carriera a livello assoluto nel 2011 in serie D sempre con la maglia azzurra del Cocconato, società con la quale disputa la medesima categoria nelle stagioni 2012 e 2013.

Passa al Torneo a Muro nel 2014 con il ruolo di spalla classificandosi settimo con i colori del Castell'Alfero (Marletto, Fausto Sappa, Emanuele Guolo, Massimo Cussotto, Gianluca Dresda, Matteo Barbano). Trampolino di lancio per approdare dalla sua Tonco nel 2015, passa al ruolo di rimettitore e coglie un quinto posto (Alberto Bicocca, Marletto, Luca Stella, Emanuele Guolo, Paolo Artuffo, Andrea Bonelli), posizione ripetuta nella stagione seguente dove spesso veniva schierato da spalla in un'annata tatticamente non impeccabile per i tonchesi (Marletto, Matteo Caggiano, Stella, Massimo Accossano, Simone Maschio, Guolo, Davide Ceron, Fabio Caracciolo, Umberto Sampietro) in cui arriva comunque l’exploit di una finale di Coppa Italia al Beretta contro l'inarrivabile Grazzano. Questa società ben consigliata lo convince al grande salto nel 2017, tutto sembra filare per il verso giusto col primo posto in regular season ma  la procura federale lo tramuta in quinto posto finale dopo aver ravvisato un illecito sportivo che penalizza il rimettitore tonchese e i suoi ignari compagni (Vittorio Fracchia, Marletto, Emanuel Monzeglio, Bonelli, Nicolas Accomasso, Pietro Giroldo). La delusione è cocente ma confermato nella stagione successiva raggiunge per la prima volta i play-off, classificandosi quarto in campionato. Una semifinale esterna che lo vede il migliore fra i suoi col prezioso pareggio rimontando da 18-16 ed una prova ordinaria in casa contro il quotato Montemagno spiana la strada per la finale, vinta poi il 5 agosto a Montemagno dal Grazzano (Fracchia, Marletto, Bonelli, Andrea Prai, Marco Marostica, Alessio Olivieri, Giroldo), contro il Moncalvo di Monzeglio battuto 19-12 davanti ad 800 spettatori che hanno sfidato i 35 gradi.

Lo scudetto del tambass torna dove era già di casa e il battitore Maurizio Marletto dai più eletto «man of the mach». In seguito verrà insignito del premio «L’Alegra» come giocatore dell’anno.

Il 2019 è ancora migliore centrando il triplete affrontando la Coppa Italia e la Supercoppa con la medesima attenzione del campionato. 

Questa volta il Montemagno arriva puntuale in finale ed inizia meglio andando avanti 7-5 40-0 prima della svolta con la rimonta per 19-11 del tredicesimo titolo degli aleramici.

Mette le mani avanti per il titolo di migliore in campo ritenendo il mezzovolo Federico Arrobio più determinante e suggerendo come miglior prova quella nel devastante successo a Montechiaro nella semifinale di ritorno.

Il secondo successo consecutivo per  l’outsider diventato campione al fianco di «Re»  Fracchia  ricacciando ogni pallina nella metà campo avversaria, recuperando tutto o quasi.

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