Il Grazzano è la Juve del tambass. Settimo titolo negli ultimi otto anni

Le legge dei bastioni punisce il Montemagno, che deve arrendersi contro il team aleramico

Grazzano fa tredici. Nella serie A del tamburello a muro cambiano le avversarie, ma la vittoria è ancora e sempre appannaggio degli aleramici che a Vignale, battono il Montemagno (19-11) e si ricuciono lo scudetto sul petto. E' il settimo titolo nelle ultime otto edizioni. Questa la dura legge dei bastioni e di «re» Vittorio Fracchia, protagonista di tutti gli ultimi trionfi.

Quello applaudito dai circa mille spettatori del «Porro» è il successo di un club dominatore incontrastato. Il primo «15» è del Montemagno ma non il gioco, così il Grazzano gira subito avanti 2-1, doppia gli avversari (4-2), va a quota cinque ma manca il sesto punto e il Montemagno infila un parziale di 5-0. Tutto da rifare per il Grazzano che, tuttavia, nel momento più delicato si rialza con sette games consecutivi che valgono aggancio, sorpasso e allungo sul 12-7. Stracuzzi e soci si prendono un punto al 40 pari (uno dei quattro a loro favore dei sette totali) e pure il successivo netto.
Ma il Grazzano firma un trampolino perfetto che taglia le gambe ai rivali (15-9). Ultime schermaglie senza troppi sussulti, in battuta gli aleramici non lasciano più nulla e chiudono la partita dopo 165 minuti di scambi dando il via ai festeggiamenti, prima in campo e poi in corteo fino al paese. Il Grazzano, fedele all'abituale formazione schierata da coach Penna, celebra i suoi campioni. Oltre a Fracchia, il battitore Marletto e il mezzovolo Arrobio, bravo tante volte ad offendere con il suo tamburello; davanti Olivieri e capitan Andrin.
Onore comunque al Montemagno del tecnico Costanzo, forte di una prima linea formata da Savio e Bertone (sostituito per qualche gioco da Soffientino), mezzovolo Molino alternatosi nel ruolo col fondocampista e capitano Botteon, alla prima pallina il grazzenese Stracuzzi.
A Vignale si era assegnato in precedenza un altro titolo dei bastioni, quello del neonato Torneo dei borghi, l'ex serie D. Nell'incrocio tutto alessandrino la festa era stata per il Serralunga di Crea, 16-7 al Basaluzzo. Nel muro resta ora solo da assegnare il titolo di C dopo che quello della serie B era già finito nella bacheca del Vignale.

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