Grazzano implacabile. Il montechiarese Tirone "Vado prima al mare"

Vittorio Fracchia, leader del Grazzano

Davide Tirone riconosce il valore dei rivali: "Loro più forti" E il presidente grazzanese "incorona" Marletto

«Avevo due biglietti pagati per le vacanze. Ho guadagnato un giorno di mare in più ma ho perso la finale». Previdente Davide Tirone che credeva davvero di potersi giocare fino in fondo l'accesso alla sfida tricolore generoso in campo ed alla fine sportivo nel rendere onore al Grazzano passato (19-10) anche sul campo che porta il suo cognome nel ricordo di papà Beppe.
«Non è andata. Onestamente ci sono stati superiori in tutti i reparti. Sono più forti, inutile nasconderlo. Personalmente a Montechiaro non credo in tutti questi anni di aver affrontato mai una squadra così forte come quella vista domenica" commenta il capitano. «Gli davano a tutte, tiravano su tutto» il sintetico e riassuntivo andamento di una partita che un tabellone fin troppo severo indica come segnata fin dai primi trampolini: 5-1 poi 7-2 e 10-5 e 12-6 fino al 15-9. «Noi forse all'inizio possiamo recriminare su palle giocate benissimo ed uscite di qualche millimetro, baciate dagli spigoli. Dettagli e fortuna dei più forti. Veramente non posso che dire onore e bravi. Unica leggera autocritica l'aver concluso meno che altre volte sopratutto all'inizio, quando potevamo essere più vicini nel punteggio sperando in una svolta successiva». Montechiaro che ha giocato unito con il tecnico Renzo Parena che ha provato anche a far ruotare alcuni ruoli, con Alessio Monzeglio risultato più efficace e pericoloso da battitore. «Per la prima volta il nostro pubblico sempre esigente non ci ha sgridato per la sconfitta, riconoscendo in questo la superiortà manifestata dal Grazzano» conclude Tirone. Grazzano ha così legittimato il primato della stagione regolare nel doppio confronto col Montechiaro. La squadra della Val Rilate è riuscita a centrare diciannove games solo sommando quelli raccolti nelle due semifinali: nove li aveva fatti su piazza Cotti uno in più domenica con partita chiusa allo scoccare delle due ore e mezza, davanti ad oltre 150 spettatori. Troppo poco per centrare quella vittoria indispensabile per prolungare il confronto alla "bella". «Un incredibile Maurizio Marletto» esordisce così il presidente Alessandro Redoglia, consegnando la palma del migliore in campo al proprio battitore. Vittorio Fracchia pur febbricitante ha dato il proprio fondamentale apporto, tante palline giocate ed altrettante schiacciate a terra dal mezzovolo Federico Arrobio. «L'aver concesso poco o nulla agli avversari porta ad un punteggio che non rende merito dei bei scanbi che comunque si sono visti» conclude il numero uno aleramico.

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