Casa Paletti, battuto all'andata, strappa "solo" un pari "Chi non fa giochi al momento giusto, poi perde tutto"
Grazzano è la conferma, Montemagno una mezza sorpresa. Questa l'accoppiata per la finale scudetto 2019 del tambass. Nessuno spareggio sarà necessario con le partite di ritorno entrambe disputate domenica ed entrambe determinanti per eleggere le sfidanti nella partita secca che domenica a Vignale varrà la stagione. Spareggio mancato per due soli "15" da Casa Paletti che domenica sulla piazza di Montemagno ha pareggiato (18-18), sfiorando solo quel successo che si rendeva indispensabile per azzerare il k.o. rimediato otto giorni prima al «Beretta» di Tonco. Accomunati nei colori biancorossi ma divisi dal destino sportivo i due quintetti con a sorridere e festeggiare quello di patorn Giulio Griffi. «Chi non fa i giochi nel momento in cui ne ha chiara possibilità, alla fine perde tutto» la lapalissiana considerazione che viene espressa dalla parte tonchese. Ed alla fine di giochi ne ha fatti altrettanti il Montemagno, migliore in avvio, poi capace di soffrire ed incerottato giungere al traguardo tagliato dopo 225 minuti di scambi vietati ai deboli di cuore con gli ultimi games dalla pallina pesante per l'alta posta. Gioco bello a fasi alterne in una cornice di pubblico che ha visto circa 300 spettatori presenti a bordo della piazza Umberto I per applaudire gli undici incampo. Infatti Montemagno nella prima parte aveva schierato come mezzovolo Matteo Bertone, poi sostituito (sull'11 pari) da Riccardo Molino pur fasciato e dolorante alla gamba infortunata. Qualche gioco dopo leggero infortunio anche a Stracuzzi che, tuttavia, resta in campo e contribuisce alla causa accanto ad Alberto Botteon che l'unico momento critico ha accusato con la squadra avanti 11-7. Bene anche la prima linea con il perfetto Massimo Savio ma anche l'attento Luca Soffientino. La risposta di Casa Paletti è stata soprattutto nel tamburello del monferrino Guglielmo Ulla, capace di recuperare praticamente ogni pallina tanto da poter essere eletto il migliore in campo. Pacchetto arretrato completato da Andrea Gerbi ed il mezzovolo Ivan Briola con al cordino l'esperienza del mancino Massimo Accossano e la gioventù di Jasa Mohan. «Sarà stato il destino ma il nostro campionato era iniziato proprio con un pareggio (a Calliano) e si è chiuso con un altro pari. il meno probabile dei risultati sui campi del muro (infatti sono stati gli unici di tutta la stagione). Lo scorso anno volevamo la finale dopo una stagione regolare quasi perfetta e chiusa in vetta, quest'anno la raggiungiamo dopo sofferenze e momenti difficili. Stanchi ma fortificati e nulla da perdere» il commento della dirigenza biancorossa. «Che non sarebbe stato facile lo sapevamo. Consapevoli che Casa Paletti a Montemagno era già venuta a vincere all'andata. Forse inconsciamente sull'11-7 nel nostro miglior momento ed in quello peggiore degli avversari credevamo che la gara fosse ormai segnata. Il parziale successivo ci ha riportati alla dura realtà. Così se il fatidico 18 prima ci pareva ad un passo, diventava lontanissimo sotto 17-16» aggiunge il tecnico Andrea Costanzo. Il tecnico di casa ha forse provato a distrarre gli avversari con originali calzini contro l'impeccabile tenuta degli uomini di Casa Paletti. Ai tonchesi il premio eleganza ma anche una finale da vivere da spettatori pensando già alla Coppa Italia da organizzatori e sicuramente protagonisti, forti di qualità tecniche e del fattore campo. «Sono mancate la determinazione e la concentrazione necessarie per consolidare il vantaggio ed andare così allo spareggio» il commento rilasciato dalla società ospite. —