Il Grazzano rischia nella tana del Montechiaro alla ricerca della "bella"

La squadra di capitan Davide Tirone prova a ribaltare la sconfitta per 19-9 subita nella semifinale d'andata

 Il tambass riprende da dove aveva concluso l'ultimo fine settimana. Lo fa da Montechiaro-Grazzano ordini invertiti ad indicare che oggi si giocherà sull'asfalto del «Tirone» la gara due delle semifinali scudetto di serie A. Muro insidioso e larghezza variabile del rettangolo potranno essere alleati dei padroni di casa obbligati a vincere per prolungare il confronto e decidere la finalista al successivo spareggio (eventualmente fissati mercoledì e giovedì su campo scelto dal Grazzano e Montemagno fortemente indiziato). Domenica scirsa a Grazzano equilibrio c'era stato solo nei primi quattro trampolini poi gli aleramici avevano preso in mano il match con la crescita di Vittorio Fracchia. Ininfluente il punteggio maturato (19-9) visto che la differenza giochi non conta nulla nel doppio confronto. Fischio d'inizio alle 16 per un confronto che è pronto a richiamare tutti quanti gli appassionati (a Grazzano circa 300 spettatori) non avendo alcuna concorrenza dal mondo open con la serie A ferma ai box in attesa della Coppa Italia ed i tornei di C e D ormai archiviati nella loro fase regionale. «In settimana abbiamo lavorato bene. Partiamo da quanto avevamo inizialmente fatto nella partita d'andata in campionato - annota il presidente grazzanese Alessandro Redoglia ricordando - allora eravamo avanti 10-5 poi qualcosa ha girato male ed abbiamo subito rimonta a sorpasso». 

«E' l'ultima nostra chiamata sappiamo che c'è un solo risultato per continuare la corsa verso la finale» ammette capitan Davide Tirone dalla parte montechiarese. «Siamo gli outsider delle quattro semifinaliste e vogliamo farlo fino in fondo. Il vero Montechiaro non è quello visto a Grazzano» aggiunge Alessio Monzeglio, l'asso vignalese che convive da un'intera stagione con un dolore al tallone. I padroni di casa guidati da Renzo Parena si affideranno alla formazione abituale con Tirone affiancato da Monzeglio, davanti Paolo Baggio ben comportatosi sulla piazza di Grazzano. Quintetto tipo pure da parte aleramica con Maurizio Marletto alla battuta e Fracchia al suo fianco, in mezzo Arrobio e davanti i terzini Andrea Andrin con Alessio Olivieri agli ordini di Fabiano Penna. Il massimo campionato a muro chiuderà il ritorno delle semifinali domenica sulla piazza di Montemagno. Opposti ai padroni di casa ci sarà Casa Paletti, la squadra del presidente Renzo Artuffo uscita sconfitta nel match d'andata disputato al «Beretta» di Tonco. Per il quintetto di patron Giulio Griffi l'opportunità di chiudere i conti e staccare il pass per la finale anche se con ogni probabilità dovrà fare a meno del mezzovolo titolare Molino, infortunato, con al suo posto il giovane Bertone già chiamato in causa e protagonista del successo maturano in gara uno. 

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