Il sogno tricolore del Piea nel tamburello indoor si è infranto per due giochi
Solo la classifica avulsa ha impedito alla squadra astigiana di approdare alla finale che domenica, a Valeggio sul Mincio (Verona), assegnava lo scudetto della serie cadetta. Pur forti del titolo piemontese i ragazzi diretti da Andrea Germano hanno avuto un pessimo avvio nel torneo nazionale raccogliendo solo due game al cospetto della trentina Patone (13-2). Un pesante stop prontamente riscattato con ugual punteggio rifilato alla romagnola Bagnacavallo (13-2) . Tuttavia la differenza giochi ha premiato il Patone penalizzando Piea costretto spettatore nella finale poi vinta dal Mezzolombardo (13-1). «Abbiamo steccato la prima in cui non siamo mai stati in campo, a prescindere dall'assenza di Luca Marchidan. La dimostrazione di quanto di più si poteva fare l'abbiamo avuta nel secondo match. Ci rifaremo alle prossime finali nazionali giovanili» commenta il tecnico Germano. In squadra nella trasferta scaligera: Umberto Pastrone, Alessio Olivieri, Emanuel Marchidan e Matteo Vicenzutto.