Davide Gozzelino: "Più spazio all'indoor, no ai punteggi"

A SABBIONARA DA 2 ANNI

Ilaria Garau e Davide Gozzelino, in rappresentanza della Nazionale Maschile e Femminile Indoor hanno incontrato a Roma il Segretario Generale del CONI Roberto Fabbricini per un saluto ed in un in bocca al lupo per il prossimo impegno Mondiale. Insieme a loro, Fabio Olivari, in rappresentanza della Macron, Sponsor Tecnico della FIPT

E' sicuramente uno dei giocatori giovani più potenti, talentuosi e decisivi tra quelli espressi dai notri vivai negli ultimi dieci anni. Davide Gozzelino, pieese, classe 1994, 23 anni da poco compiuti, è reduce da due eccellenti stagioni con la maglia del Sabbionara e si appresta ad indossare la maglia azzurra in occasione dei campionati del mondo indoor per rappresentative nazionali che si svolgeranno a Barcellona dall'8 al 10 dicembre.

A Davide chiediamo di sintetizzare l'ultimo biennio agonistico disputato a Sabbionara, in terra trentina: "La società è ottima e ci ha permesso di lavorare serenamente e senza pressioni. Ebbi modo quattro anni fa di entrare in contatto con questa realtà tamburellistica e ne ricevetti una buona impressione. Insieme a Riccardo Bonando e ad Andrea Belluardo abbiamo affrontato e affronteremo settimanalmente la lunga trasferta, oltre 300 chilometri per gli allenamenti e le partite e la società ha dimostrato di comprendere appieno il nostro sforzo.

E direi che è stata ben ripagata... "Beh sì. Negli ultimi due campionati abbiamo conquistato altrettanti quarti posti, piazzamenti di un certo prestigio. Forse avremmo potuto salire ancora un gradino e in almeno una delle due stagioni lasciarci alle spalle il Solferino, ma purtroppo non ce l'abbiamo fatta".

E nel 2018? "Terzo anno a Sabbionara e ambizioni ancora più elevate. L'organico è stato riconfermato nella quasi totalità, con unica variante l'innesto in rosa di Gabriel Fiorini al posto di Angelo Brentegani. Immutati i restanti cinque: il sottoscritto, Bonando, Belluardo, Tommaso Merighi e Mirko Cont. Il tecnico sarà sempre Andrea Fiorini. Tenteremo di migliorarci, anche se Cavaion e Castellaro appaiono difficilmente avvicinabili".

Nel 2018 Cavaion e Castellaro partiranno ancora con i favori del pronostico. Ma con l'applicazione dei punteggi l'anno successivo cambieranno molte cose. Sei d'accordo? "L'applicazione della regola dei punteggi è a mio modo di vedere una sorta di suicidio sportivo. Faccio un esempio applicato al calcio. La Juve è troppo forte e vince sempre. Soluzione? Togliamole i giocatori migliori. Non mi pare una genialata. Si prospetta maggior equilibrio? Vedremo, certamente la qualità del campionato e lo spettacolo nelle partite non cresceranno.

Qualche rimpianto per la scorsa stagione agonistica? "Sì, poiché nelle prime gare del girone di ritorno un problema ad una vertebra del collo mi ha condizionato in negativo, pregiudicando conseguentemente il rendimento dell'intera squadra".

Altro argomento. Il tamburello nell'Astigiano? "Mancano alcune cose fondamentali: una società forte e le risorse economiche. Peccato perché mettendo insieme i giocatori astigiani in giro nelle squadre di serie A si allestirebbe una formazione molto competitiva".

Parliamo dell'indoor (puntualizziamo di aver raggiunto telefonicamente Davide mentre si trovava a Roma per la presentazione delle maglie della Nazionale in vista dei Mondiali, n.d.r.): la tua opinione su questa specialità? "Meriterebbe maggior spazio, almeno un paio di mesi in più durante l'anno. La stagione dell'open potrebbe tranquillamente essere ridotta e i giocatori si avvicinerebbero maggiormente alle gare al coperto. La serie A andrebbe ridotta a dieci squadre, con gironi numericamente più ampi in B e quindi maggiori possibilità di scendere in campo per i giocatori più giovani.

Stai per giocare i Mondiali con la maglia della Nazionale Italiana. Con quali prospettive? "Credo - conclude Davide Gozzelino - che la nostra avversaria più accreditata sarà la Francia, che ci battè all'ultimo Europeo. Ci presenteremo comunque a Barcellona come una delle due favorite, con l'obbligo di puntare al gradino più alto del podio".

 

 

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