Il diavolo ci "mette lo zampino"

E' rientrata dalla catalana Barcellona la comitiva della Fulgur Tamburello di Bagnacavallo che ha gareggiato per la 21à Coppa Europa Indoor.

Delusione sui volti dei supporters e muso lungo dei giocatori.
"Non era questo il ritorno che ci eravamo imposto, ci dice il pres. della società Alberto Emiliani, si era partiti con il fine di riconquistare lo Coppa Europa persa malamente l'anno scorso con la francese Florensac, dopo un arbitraggio diciamo pure alquanto discutibile,ma in questa occasione neanche un pizzico di fortuna ci ha accompagnato.....
Prosegue poi il dt Giuseppe Baldini...Il programma è andato "liscio come l'olio", nella fase di qualificazione del nostro girone. Abbiamo dominato e concluso a punteggio pieno contro i tedeschi di Colonia per 13/8 facendo abituare a tutto il quintetto (Luca Baldini, Mattia Mercatali, Roberto Baldini, Antonio Di Mauro, Alessandro Fiori) l'altezza e visibilità del Palazzetto dell'Università di Scienza Motoria di Barcellona, sede delle gare.
L'incontro che la Fulgur ha giocato con i locali INEF Barcellona è stata una quasi passeggiata per il terzetto "tipo" (Luca, Roberto, Mattia) ed il 13/5 ha permesso a Di Mauro l'avvicendamento centrale con Baldini L.
Con gli scozzesi di Galloway (13/1) si è dato fiducia al giovane Alessandro Fiori (centrale), e continuare a fare occhio al difficoltoso abbaglio del sole dalle immense vetrate del palazzetto Catalano (erano in campo anche Antonio Di Mauro e Mattia Mercatali).
Con i francesi di Marsiglia, Les Pennes Mirabeau, (paese del calciatore Zidane), il risultato a nostro favore di 13/7, non ci poneva problemi di sorta e si è continuato ad abituare tutti alla eventuale sostituzione.
Aggiunge poi Antonio di Mauro,..nei momenti che ero in panchina, o la squadra a riposo, abbiamo seguito gli incontri dell'altro girone (i due campo erano affiancati con la divisione di una lunga tribuna per il pubblico)
Tutti noi abbiamo seguito la fase finale Ragusa-Florensac con i siciliani in testa per 12/9, ma con un capovolgimento della gara i francesi agguantavano prima il 12 pari e nel conclusivo 13° gioco la vittoria del girone. Avevamo ipotizzato di incontrare in semifinale i nostri vecchi antagonisti di anno scorso ed arrivare ad una finale tutta italiana (e qui il "primo zampino jellato")...
Il campo decretava "harakiri" francese, Florensac-Les Pennes ed italiano, Ragusa-Fulgur.
"Inizio da manuale (Fulgur-Ragusa), ci confida Mattia Mercatali, siamo partiti fortissimo, in vantaggio di 5 giochi a 1, poi i nostri avversari hanno cambiato tattica, fino a superarci per 8/7. Ricomposte le file e tanta grinta ci siamo riproposti, anche se pure in svantaggio di 10/9,...e qui il diavolo...ha voluto dire la sua....in un recupero in scivolata di sinistro, ho poggiato la mano di gioco fortemente sul parquet ed uno colpo secco ho sentito dal mio braccio.....ed ho pianto....non dal dolore...ma pensando ai duri sacrifici di 5 mesi di interminabili allenamenti...e tutto è svanito lì..in quei pochi secondi.
Termina Luca Baldini, capitano della Fulgur,....la nostra avventura termina in quel momento, la perdita di un elemento valdissimo come Mattia ci ha tutti traumatizzati e la finale di consolazione (3/4) contro il ritrovato Les Pennes ci faceva optare verso i giovani rincalzi e solo al rientro dall'ospedale Catalano di Mercatali ingessato per rottura del radio, ci si riprovava ma a giochi quasi conclusi...
Les Pennes Mirabeau-Fulgur 13/11 e ravennati 4 classificati in Europa su 10 club

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