Al Pino Morino di Nizza il tamburello indoor

Il Castellaro 2016 campione d'Italia a Nizza M.to. I mantovani tornano alla conquista dell'ottava coccarda ma sono in formazione rimaneggiata senza Luca Festi non ancora pienamente recuperato dall'infortunio. Al suo posto Riccardo Boldo (figlio di Simone) classe 2005. Per la Supercoppa di domenica prossima a Guidizzolo si affideranno ancor di più sulla linea verde 

L'Astigiano torna capitale nazionale del tamburello indoor con il PalaMorino di Nizza oggi palcoscenico della Coppa Italia, dopo che nel 2016 ospitò le finali scudetto. Nell'impianto di via Don Celi le tre sfide che assegneranno la Coccarda tricolore detenuta dal Castellaro, da poco confermato campioni d'Italia a spese del Cinaglio già secondo un anno fa in campionato, in Coppa e Supercoppa. Cinaglioche tenterà l'impresa contro i favoriti mantovani. Ma prima la squadra di «Chicco» Viotti e Bruno Ceron dovrà guadagnarsi l'accesso alla finale nel match in apertura con la trentina Segno (inizio alle 10). Cinaglio che si presenterà con Luca Marchidan, i fratelli Umberto e Federico Pastrone, Lorenzo Tonon e Davide Ceron. Non sarà della partita il monferrino Mattia Zanotto, tra gli artefici dell'ottima annata 2019, la cui stagione inizierà solo nell'open, impossibilitato a prendere parte all'indoor a causa dei problemi di salute accusati lo scorso dicembre.
Il match sarà per il Cinaglio anche un po' un derby visto che nelle file del Segno milita Stefano Cozza da Cocconato, da anni in Trentino. Con l'astigiano Enrico Magnani, Eros Valentini, Emanuele Lavarini e Davide Battisti guidati da Nicola Valentini. A seguire (alle 11,15) la seconda semifinale che vedrà il pluriscudettato Castellaro, con Manuel e Luca Festi, Alessandro Merighi; Pietro Ghizzi e Manuel Botturi diretti da Mario Bellini, opposto ai vincitori dell'ultimo campionato cadetto, la trentina Marco.
I due terzetti vincenti si affronteranno per la Coppa Italia nell'incontro alle 15,45.
L'evento è organizzato dal Comitato Federtamburello di Asti, Comitato regionale e la collaborazione del «Ristorante Viotti» di Asti. 
 

 

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