Domenica ha conquistato il titolo di campione d’Italia con il Noarna nella categoria allievi maschili, disputando una prestazione eccellente.
Quest’anno nel campionato cadetto, si è ben comportato. Stiamo parlando di Alessandro Merighi, giovane talento dal sicuro avvenire.
Come è nata la tua passione per il tamburello e cosa ti piace maggiormente di questo sport?
La passione per il tamburello c’è da sempre. In famiglia, sia i miei fratelli sia mio padre praticavano questo sport, ancora prima che io nascessi. Del tamburello, amo il fatto che è uno sport leale.
Cosa hai provato domenica scorsa a conquistare il titolo di campione d'Italia?
Domenica, anche se eravamo dati perdenti, quasi dai tutti, visti gli ultimi due risultati contro il Chiusano, siamo riusciti a vincere, giocando una partita magistrale e anche se non è il primo titolo che vinco è stato bellissimo, anche perchè ho ancora impressa la finale di due anni fa che abbiamo perso contro di loro. Comunque è stato meraviglioso perché abbiamo vinto un altro scudetto, forse più sudato degli altri.
Cosa ti aspetti dal futuro?
Più che aspettarmi devo guadagnarmi qualcosa in futuro. Questo può avvenire solo con la costanza e l’impegno. Per il momento penso alla stagione in corso. Con la serie C siamo alle finali nazionali, con la serie B siamo arrivati quarti centrando l’obiettivo Coppa Italia. Il mio sogno è di arrivare in serie A e riuscire a battere mio fratello Federico.
Chi è il tuo giocatore preferito di serie A?
Il mio giocatore preferito di serie A è Franco Zeni. Mi piace tantissimo. E’ precisissimo, destro e sinistro controbalzo. Ha tutti i colpi e tira tutte le palline.
