Intervista a Caterina Lorandini (Segno)

Intervista a Caterina Lorandini capitano del Segno femminile, fresca campionessa d'Italia con i giovanissimi femminili

Nelle finali nazionali giovanili indoor disputate la settimana scorsa a Rovereto è stata una grande protagonista con il Segno femminile (squadra che ha conquistato il titolo nella categoria giovanissimi femminili). Stiamo parlando del capitano della squadra della Val di Non Caterina Lorandini, con la quale abbiamo scambiato alcune considerazioni tecniche.

Come è nata la tua passione per il tamburello e cosa ti piace maggiormente di questo sport? Ero piccola (3 anni) quando i miei genitori mi portavano

nelle palestre e sui campi per seguire le partite di tamburello di mia sorella Angelica, anche lei giocatrice del Segno e poi del Tuenno. E qui è nata la mia passione. Mi piace questo sport, perchè mi sembra di averlo nel "sangue" ed i colpi mi riescono con facilità.

Come ti trovi con le tue compagne di squadra?

Con le mie compagne di squadra mi trovo bene, riusciamo a capirci velocemente. Quando facciamo il punto ci incoraggiamo dandoci la mano e per darci forza diciamo il nostro motto : " siamo forti, siamo vincenti, siamo tutto, ma non perdenti".

Di recente sono arrivati due titoli importanti per te e la società del Segno, titolo di campione provinciale e domenica a Rovereto titolo nazionale? Quali sono state le tue sensazioni?

Quando abbiamo vinto il titolo provinciale contro il Patone le mie sensazioni sono state di fiducia e grinta. Questo anche per le mie compagne di squadra. A Rovereto ho sentito molta tensione, una carica fortissima e voglia di giocare al massimo. Sapevo che le ragazze del Chiusano erano molto forti, ma noi del Segno, siamo state più gruppo, più in sintonia con la voglia di vincere. Questo ha fatto la differenza nelle due partite giocate.

Cosa ti aspetti dal futuro e qual è la tua giocatrice preferita?

Vorrei continuare a praticare questo magnifico sport e allo stesso tempo cercare di conquistare altri traguardi importanti (ho una sfida con mia sorella Angelica che di scudetti ne ha vinti 4).

Per quanto riguarda la mia giocatrice preferita posso dire che:“
quando giocavo al minitamburello, mi piaceva tanto Alice Magnani, che giocava in squadra con mia sorella”. Recentemente ho visto giocare in serie A a Rovereto Germana Baldo e mi ha impressionato il suo gioco.

 

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per personalizzare i contenuti. Per informazioni o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie leggi la nostra Cookie Policy Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori informazioni sui Cookies e su come disabilitarli, potete visitare la nostra pagina di privacy policy.

  Accetto i Cookie da parte di questo sito.