“Da avversari a compagni di squadra. Ora vogliamo lo scudetto con il Cinaglio”

UMBERTO E FEDERICO PASTRONE. I fratelli campioni del tamburello indoor ora protagonisti nell’open.

Siamo riusciti a portare per la prima volta Astigiano e Piemonte sul trono della Coppa Europa (foto di Massimo Amerio)

Sono due tra le più interessanti promesse del tamburello nazionale. I fratelli Umberto e Federico Pastrone di Piovà Massaia già campioni nell'indoor

col Cinaglio e dallo scorso anno protagonisti pure sulla scena nazionale open. 

Umberto, 19 anni: quando ha impugnato il tamburello?

«Poco più che bambino. Assieme a Federico abbiamo cominciato nella Pieese, in un abbiamo accogliente e familiare. Qui ho trovato coetanei, con cui disputare i campionati giovanili nel ruolo di fondocampista, ma pure amici più grandi diventati esempi da seguire. Infatti venni inserito nella squadra di serie D e poi in C, dove anche l’anno successivo mi sono cimentato seppur con la maglia del Rilate Montechiaro, cambiando ruolo da fondocampista a mezzovolo».

Federico, 17 anni, la strada per lei si è poi divisa?

«Con Umberto la prima esperienza in squadra fu nel ruolo di terzino. Poi da Piea mi sono spostato a Chiusano, dove ha trovato miei coetanei ed iniziato un percorso di crescita passando dalla linea del cordino a fondocampo, dove gioco tuttora. A Chiusano quando non è stato più possibile formare una squadra, sono tornato con alcuni compagni nella Pieese per affrontare i tornei giovanili. Successivamente sono arrivato al Cinaglio. Qui ho trovato il coetaneo ed amico Lorenzo Tonon di Cunico».

Federico, a Cinaglio ritrova anche suo fratello?

«Prima sono arrivate grandi soddisfazioni nelle specialità indoor, open e muro in tutte le categorie giovanili abbiamo conquistato titoli dall’under 14 all’under 18. Umberto nell’ultimo anno della Juniores si è inserito, vincendo l’indoor ma purtroppo, causa pandemia, non ha potuto giocare l’open. Cinaglio, oltre al settore giovanili, mi ha offerto l’opportunità di crescere prima gareggiando in D per poi passare l’anno successivo alla C con debutto nella squadra di serie B a soli 14 anni, sostituendo un infortunato».

Cadetteria pure per Umberto?

«Esordio slittato causa Covid-19 in quanto avrei già dovuto giocare nel 2020 nella bergamasca Bonate Sopra, ma il campionatonon si disputò. Così la prima stagione è stata l’ultima sempre a Bonate conclusa col quarto posto».

Federico è stato dunque derby in famiglia?

«Io ho giocato nelle fila della mantovanaMalavicina, assieme a Lorenzo Tonon. All’inizio forse anche per l’infortunio accorso a Lorenzo non sono stato particolarmente brillante ma, quando la squadra ha potuto giocare al completo, sono arrivate belle soddisfazioni. Le sfide con Umberto sono state particolari, ma dopo il fischio d’inizio non ci pensi più».

Umberto, con Federico tornati compagni vincenti a Cinaglio?

«Assieme a Tonon siamo il trio arancio del Cinaglio sotto la guida di Bruno Ceron, Chicco Viotti e Beppe Fracchia siamo riusciti a portare, per la prima volta, Astigiano e Piemonte sul trono della Coppa Europa. L’impegno è di ripeterci anche in serie A». — 

Open - Insieme con la maglia Castiglione delle Stiviere

I Pastrone Brother’s sono pronti a riportare il Castiglione delle Stiviere nella serie A open. Dopo un campionato da avversari Umberto e Federico Pastrone tornano compagni anche nel tamburello open in una formazione che ha casa nel Mantovano ma cuore e testa completamente astigiani. Umberto Pastrone, diplomato manutentore meccanico all’Andriano di Castelnuovo Don Bosco quando non è sul campo lavora nella ditta paterna nella costruzione stampi ed attrezzature. Ne segue le orme il fratello Federico, 18 anni a febbraio, che frequenta il quarto anno all’Andriano sempre come manutentore meccanico. Comune è pure la passione per le due ruote tanto che quando sono liberi organizzano tour con gli amici come accadde nell’estate 2019 quando Umberto e Samuele Carpignano viaggiarono in bici da Montechiaro a Loano. E proprio Carpignano sarà l'altro compagno dei fratelli Pastrone nel Castiglione. Infatti la società virgiliana ha dato fiducia al tecnico astigiano Gianni Maccario e lui ha puntato su alcuni giovani a cui affiancherà i più esperti Nicholas Accomasso ed Andrea Belluardo, che vantano diverse stagioni in A categoria che il Castiglione vorrebbe riconquistare dopo la retrocessione.

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