Tondini: “Ripartire dai giovani e dal territorio”

Benhur Tondini [foto di Giancarlo Grandi]

CAVRIANA Mario “Benhur” Tondini, neo consigliere nazionale della Fipt, non nasconde di certo la propria soddisfazione per l’incarico ricevuto al termine dell’assemblea elettiva svoltasi sabato scorso a Milano. Ha ottenuto un numero di consensi che vanno ben oltre il sostegno garantitogli dal mondo del tamburello mantovano e questo è un segnale chiaro della stima e della fiducia che gli addetti ai lavori gli riconoscono. Nel suo biglietto da visita, tra le altre cose, rientra pure il mandato di sindaco di Cavriana; un’esperienza che unita a quella sportiva gli servirà per raggiungere gli obiettivi che intende perseguire nel corso del mandato, tanto a livello locale quanto in quello nazionale, assieme al confermato presidente Edoardo Facchetti.
«Mi sento in dovere – dichiara il neo consigliere nazionale eletto – prima di tutto di ringraziare il comitato provinciale, a partire dal presidente Giancarlo Rizzi, e le società mantovane per il sostegno e la fiducia che mi hanno riconosciuto. Non nascondo che sto provando una grande emozione per questo incarico. Sono consapevole che come consiglio federale nazionale avremo parecchio lavoro da porre in cantiere per far sì che nel corso del quadriennio si possano raggiungere quegli obiettivi che consentiranno alle varie specialità coordinate di compiere un ulteriore salto di qualità. Da parte mia è fuori discussione che non farò certo mancare il mio impegno per le sfide che abbiamo dinanzi».
Una nuova esperienza che da quel che si comprende verrà affrontata da lei con entusiasmo e soprattutto tanta voglia di fare. Quali sono i suoi punti fissi?

«Il mio obiettivo primario sarà quello di rafforzare i rapporti esistenti tra la federazione nazionale e il territorio. Credo sia molto importante il dialogo e la collaborazione. Oltre a puntare su progetti importanti da sviluppare anche a livello locale porrò la massima attenzione nei confronti dei giovani».
A tal proposito quali saranno i primi passi che intende compiere?
«Credo che bisogna partire dalla promozione del tamburello nel mondo della scuola. Già esperienze in tal senso sono state fatte, ora però bisogna a mio avviso aumentare gli sforzi per riuscire a dialogare con i responsabili degli istituti scolastici affinché si possa arrivare a far conoscere ed apprezzare il tamburello ai giovani studenti. A tal proposito, credo che in sintonia con le società si debbano predisporre progetti di promozione che favoriscano l’ampliamento del settore giovanile. In più perché ci siano anche forti stimoli per far crescere ulteriormente la nostra disciplina».
Per quanto concerne la nuova stagione a che punto siete?
«Per la stagione open dei vari campionati di serie A e di serie B sono già stati predisposti i calendari e con essi stiamo lavorando a far sì che i protocolli sanitari non diventino dei disincentivi per vivere a pieno il cammino stabilito».

 

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