Cereta campione d'Italia (in foto con la Carianese), in finale i mantovani battono il Segno
Le finali scudetto della categoria giovanissimi maschile non disputate lo scorso mese di marzo a causa dell'emergenza Covid 19 si sono concluse con la vittoria del team mantovano del Cereta che in finale ha avuto la meglio sul Segno. Il team trentino in finale è stato protagonista di una buona prestazione. A dare inizio alla manifestazione la sfida fra la mantovana Cereta e la veronese Carianese. Avvio decisamente favorevole al Cereta avanti all'ottavo gioco sul 6-1. La Carianese faceva una lieve rimonta sul 10-4. Si andava al cambio campo sul 11-4. La gara terminava con la vittoria delle virgiliane con lo score di 13-4. A seguire la sfida Segno – Carianese. I trentini nelle battute iniziali facevano fatica a contrastare il gioco del team veronese che al primo cambio campo andava avanti 2-1. Al successivo il Segno era ancora sotto nel punteggio 4-2. I trentini si riportavano in parità sul 6-6. Arrivava il vantaggio sul 8-7. I ragazzi di Stefano Cozza con grande grinta si imponevano per 13-8 con una prestazione convincente di tutto il collettivo. In virtù di questi risultati Segno e Cereta si sfidavano nella gara decisiva per l'assegnazione del tricolore. Il Segno giocava una buona partita, ma alla fine si doveva arrendere al team mantovano. In casa Segno resta il rammarico per non aver chiuso la gara sul vantaggio di 10-8, ma allo stesso tempo da parte della dirigenza, ci sono anche tante note positive, come le ottime gare disputate e i progressi fatti dai giovani atleti del team della Val di Non. Questo l'organico del Segno: Tommaso Magnani, Gabriel Magnani, Alessandro Chierzi, Enea Valentini.
Risultati: Cereta – Carianese 13-4, Segno – Carianese 13-8, Cereta – Segno 13-8. Classifica: Cereta 6, Segno 3, Carianese 0. Cereta campione d'Italia.