Il tamburello è andato in vacanza ma è diventato anche occasione di vacanza sulle colline della Val Rilate. Cinaglio è stato il quartier generale dell'esperienza a tinte Azzurre vissuta la scorsa settimana da un gruppo di giovani promesse del tamburello open coinvolti in una sorta di raduno in una stagione orfana di tutte le competizioni ufficiali per tutte specialità della sferistica. «E' stata una bellissima settimana di sport e socializzazione, ovviamente nel rispetto di tutti i protocolli sanitari. Sia per i ragazzi che per noi istruttori e dirigenti» testimonia Bruno Ceron. «Grande impegno nell'attività sul campo ma altrettanto divertimento fuori. Il risultato gratifica di tutti gli sforzi organizzativi e testimonia la bontà dell'iniziativa che ha fatto avvicinare chi sul campo in questi mesi non si è potuto confrontare» aggiungono da Cinaglio. Una ripartenza del tamburello quella vissuta in Piemonte grazie al raduno della Nazionale riservato ai giovani atleti delle classi 2002, '03 e '04 con un programma concordato tra Federtamburello ed il Cinaglio con altro dirigente Enrico «Chicco» Viotti. Al mattino teoria, attività atletica e tecniche di gioco mentre al pomeriggio si sono disputati anche incontri con sfide a tre, a due come testa a testa.
«Oltre a questo è stata inserita una partita nella specialità a muro nello sferisterio di Vignale – si ricorda – confrontandosi con alcuni atleti della serie A open (Ricky Bonando, Luca Marchidan e Davide Gozzelino)». Bruno Ceron ha coordinato il progetto assieme al direttore tecnico del Tuenno, Jonny Negherbon mentre in campo hanno sudato e riso gli juniores astigiani Lorenzo Tonon, Federico Pastrone, Umberto Pastrone, Daniel Dellavalle, Mattia Zanotto e Samuele Carpignano accanto ai coetanei trentini Andrea Lado, Matteo Lado, Eros Valentini, Efrem Lavarini ed Alessio Franzoi.