Le allieve del Fontigo. Intervista a Stefano Mazzero

La squadra femminile, categoria allieve del Fontigo

in copertina: tamburello in piazza 

La società trevigiana del Fontigo ha anche una squadra femminile nella categoria allieve che nei prossimi mesi parteciperà ai campionati open in provincia di Trento, come avviene anche con le categorie giovanili maschili, la serie C e D. Ad allenarle Stefano Mazzero, giocatore navigato. Con lui abbiamo scambiato alcune considerazioni tecniche e affontato alcune problematiche del tamburello in generale. 

Come è lo stato del tamburello giovanile a Fontigo?

Direi molto buono. Attualmente contiamo 40 ragazzi che praticano questo sport. Ovviamente speriamo che in futuro gli atleti possano aumentare. 

In provincia di Treviso il tamburello c'è solo a Fontigo, cosa si sta facendo per farlo crescere?

Noi come società ci impegniamo a diffonderlo nelle scuole durante le giornate dello sport. Questo è sicuramente un ottimo modo per farlo conoscere e apprezzare ai giovani. 

La squadra femminile come è composta, ci sono giovani di prospettiva? 

Abbiamo allestito questa squadra con 5 ragazze che sono molto disponibili e se tengono duro avranno soddisfazioni. Le qualità sicuramente ci sono. 

Come avviene l'allenamento e quanti allenamenti vengono fatti durante la settimana?

Solitamente nei mesi di gennaio e febbraio siamo in palestra e svolgiamo attività fisica, poi da marzo sul campo. Facciamo due allenamenti alla settimana. 

Alle giocatrici cosa piace maggiormente del tamburello?

Siccome è l'unico sport del paese sono molto attratte. Quello che piace maggiormente è l'importanza del gruppo e dell'aiutarsi per raggiungere gli obbiettivi.

Come è il gruppo? Le ragazze vanno d'accordo fra di loro?

Il gruppo è molto affiatato. Le ragazze vanno d'accordo sia in campo sia fuori. 

Da parte di tutte c'è voglia di sacrificarsi, mettersi in gioco e migliorare costantemente e questi a mio giudizio sono elementi fondamentali. 

Quanto è difficile far apprendere il tamburello, uno sport non facile perché servono coordinazione, precisione, potenza e anche intelligenza?

Rispondere a questa domanda non è semplice. Dipende da chi hai di fronte. Personalmente nel mio caso ho delle ragazze eccezionali che capiscono le cose al volo si applicano e riescono ad apprendere rapidamente. 

Ti sembra che ci siano giocatrici che possono ottenere ottimi risultati?

Direi di sì. Da questo punto di vista sono ottimista. Quest'anno avremmo delle sorprese. La squadra è formata da Giorgia Peruccon, Gloria Mariotto, Sara Mariotto, Vanessa Benedetti e Margherita Parpinel. Per concludere vorrei fare un ringraziamento alla società, ai genitori che ci aiutano dedicandoci il loro tempo libero e agli sponsor che ci danno il loro contributo economico in un momento non certo facile.

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