Nella foto di copertina i massimi esponenti della società astigiana: il presidente Daniele Basso (a sinistra) e il vice Fabio Forno
1) Presidente, nel 2017 per il tuo giovane sodalizio sono arrivati i primi titoli in campo femminile con la formazione cadetta. Immagino che tu sia più che soddisfatto per la stagione disputata dalle atlete dirette da Alessandra De Vincenzi?
Era da un paio di stagioni che andavamo vicini alla conquista di un trofeo e quest’anno, grazie alle ragazze di serie B, ce l’abbiamo fatta! Spero che la vittoria dello Scudetto e della Supercoppa di B abbia definitivamente rotto quell’incantesimo che ci vedeva sempre sconfitti in finale e sia di buon auspicio per il futuro. Naturalmente non posso che essere soddisfatto dal campionato disputato dalle atlete guidate da Alessandra De Vincenzi, così come lo sono anche di quello delle giocatrici di serie A.
2) A proposito di serie A, l’Alegra Settime, come lo scorso anno, si è rivelata essere la vostra autentica “bestia nera”. Cosa è mancato secondo te alla tua squadra per trionfare almeno in una competizione, visto che in Coppa Italia e Supercoppa avete perso al fotofinish?
A mio avviso l’Alegra Settime ha dimostrato una maggiore esperienza nei momenti cruciali delle partite. Noi abbiamo commesso troppi falli nelle situazioni in cui era importante non regalare il quindici all’avversario. Spero che ciò che è successo quest’anno sia d’insegnamento per il prossimo.
3) In vista del 2018 cosa può apportare l’ingaggio di Cecilia Dellavalle come mezzovolo e la guida tecnica affidata ad Alessandra De Vincenzi?
L’arrivo di Cecilia completa l’organico in ogni ruolo. Inoltre, in caso di necessità, abbiamo delle giocatrici in rosa, come dimostrato quest’anno da Gaia Zai e Silvia Gozzelino, che possono ricoprire più posizioni in campo, offrendo al tecnico diverse soluzioni anche a partita in corsa.
Rispetto al 2017 perderemo tre ragazze che hanno dato molto alla nostra società e ci tengo a ringraziare: Claudia Ponzio, Ilaria Poncini e Stefania Scaiola.
Per Alessandra sarà una bella sfida in quanto avrà la possibilità, dopo la conquista del Mondiale con la Nazionale e il tricolore di serie B, di guidare una squadra che ha le potenzialità di trionfare nella massima serie. Quello che ha colpito in positivo me e il mio staff di Alessandra è la sua capacità di guidare un gruppo e la sua sensibilità nei confronti dei singoli.
4) Il Tigliole, oltre al femminile, è una società molto attenta anche al settore maschile e giovanile. Contento per i risultati ottenuti dalle tue formazioni?
L’annata appena trascorsa ci ha visti crescere sia nel maschile, sia nel giovanile e pertanto faccio i complimenti ad atleti e allenatori.
Son particolarmente contento per il campionato disputato dalla serie C maschile diretta da Mauro Pera, capace di classificarsi subito alle spalle delle squadre più forti. Spero che nel 2018 l’esperienza si possa ripetere e che i ragazzi continuino a migliorare il loro livello di gioco.
5) Ci puoi svelare qualche novità del tuo sodalizio in vista della prossima stagione?
Innanzitutto la società ha pensato che sarebbe stato utile avere un direttore sportivo che coordini le attività delle varie squadre e tale figura sarà ricoperta da mio papà, Mimmo Basso. Inoltre dopo anni in cui le nostre formazioni hanno disputato le partite casalinghe su diversi campi, nel 2018 tutte le squadre giocheranno a Castellero. Infine proseguirà il corso di avviamento al tamburello presso la scuola elementare di Baldichieri grazie alla FIPT Piemonte.
6) In conclusione Daniele, ci puoi svelare qual è stata fino ad ora la tua più grande soddisfazione da presidente?
La più grande soddisfazione è quella di aver coinvolto in questa avventura persone alla quale son riuscito a trasmettere la passione per il tamburello, come Fabio Forno e Daniela Ferrero, che oltre ad essere ottimi collaboratori si dimostrano essere degli amici con la A maiuscola. Inoltre mi fa piacere che la società, come numero di iscritti, sia in continua crescita.
