Il Ceresara è senza ombra di dubbio la grande rivelazione del campionato femminile di Serie A. I risultati fin qui ottenuti, quinto posto in campionato, play off sfiorati e aver raggiunto la semifinale di serie A per una squadra giovane, composta da giocatrici al debutto nella massima serie sono risultati eccellenti.
Abbiamo scambiato alcune considerazioni con Elisa Bacchi, punta di forza del team virgiliano.
A inizio campionato avresti mai pensato al quinto posto in lotta fino alla fine per i play off e alla semifinale di Coppa Italia?
Sicuramente l'obbiettivo di inizio anno era quello di cercare di fare del nostro meglio per poter ben figurare nel campionato, ma mai avrei immaginato che saremmo arrivate a sfiorare il quarto posto al termine del campionato e ad arrivare addirittura alla semifinale di Coppa Italia e questa per noi è stata una grande soddisfazione che ci ha ripagato di tutto l'impegno che abbiamo dimostrato durante gli allenamenti e durante tutta l'annata sportiva.
Contro il Settime sicuramente partite sfavorite, che partita deve fare la tua squadra e che partita sarà secondo te?
Già sappiamo che la partita contro il Settime sarà molto dura e certamente partiamo come sfavorite, ma proprio per questa ragione cercheremo di fare del nostro meglio, perché non abbiamo nulla da perdere e di sicuro questo sarò uno stimolo per fare bene. Sarà una partita difficilissima.
Dopo la stagione positiva di quest'anno, pensi che questa squadra abbia margini significativi di miglioramento per il futuro?
Sicuramente essendo una squadra composta da ragazze giovani il margine di miglioramento è molto ampio e soltanto continuando ad allenarci e a giocare a questi livelli ci potranno essere dei miglioramenti che infondo già ci sono stati, se ripensiamo a come eravamo a inizio campionato
Cosa ha significato per te giocare in serie A e affrontare giocatrici affermate come Beatrice Zeni, Germana Baldo, Jessica Gozzelino e via dicendo?
Per me è stato un onore giocare contro queste giocatrici, perché mi ha permesso di crescere e di provare realmente cosa significhi giocare partite di serie A contro giocatrici che hanno tanta esperienza e bravura.
