Tigliolese batte Faedo e vola in finale, trentine volenterose ma ingenue in alcuni frangenti della gara. A sfidare le astigiane il Ceresara che giovedì ha travolto il San Paolo D'Argon nel derby lombardo
Nelle semifinali femminili di serie A il Faedo è stato sconfitto dalle campionesse d'Italia del Tigliole, 6-3, 6-4. Nonostante la differenza di valori, Ilaria Mongibello e compagne hanno disputato una buona prestazione. Sì è vista una squadra concentrata, vogliosa di ben figurare, anche se ci sono stati degli errori imperdonabili che quando si gioca con atlete di gran classe quali Ludovica Stella, ogni errore si paga a caro prezzo. Nel primo set gara equilibrata. La svolta arrivava sul punteggio di 3-2 per le astigiane che vincevano un quaranta pari in maniera clamorosa, con due falli consecutivi in battuta di Arianna Calliari, errore imperdonabile per una giocatrice della sua esperienza. Dal possibile 3-3 le astigiane allungavano sul 4-2. Le trentine accusavano il colpo e perdevano 6-3.Nel secondo set il Faedo giocava con grande grinta. Giada Fontana e compagne mettevano in difficoltà le rivali portandosi sul 3-1. La Tigliolese recuperava andando avanti 4-3 e alla fine sfruttando la sua maggior esperienza conquistava la finale in programma domenica pomeriggio contro il Ceresara che nell'altra semifinale ha avuto la meglio sul San Paolo D'Argon. Dieci i quaranta pari. Giovedì oltre alla vittoria del Ceresara contro il San Paolo D'Argon nell'altra semifinale di A femminile, il successo del Castellaro al tie break contro il Solferino, mentre mercoledì è stato assegnato il primo trofeo, la Coppa Italia di serie C, vinta dalla veronese Fumane che in finale ha avuto la meglio contro la bergamasca Madone. Al Faedo il merito di essere arrivato in Coppa Italia con due squadre: A femminile e C maschile.
Tornando alle semifinali femminili se Tigliolese – Faedo è stata una gara combattuta, non si può certo dire lo stesso per Ceresara – San Paolo D''Argon, con le mantovane assolute padrone del gioco e le bergamasche, mai in grado di contrastare il maggior tasso tecnico delle rivali. Elisa Bacchi e compagne hanno concesso solo due giochi alle rivali. Gianfranco Vismara, direttore tecnico del San Paolo D'Argon commenta cosi la gara. “ “Non mi aspettavo una gara così dalle mie giocatrici. Ci siamo allenati bene, le ragazze sembravano pronte a dare battaglia, poi in campo abbiamo solo subito e non siamo mai stati in grado di contrastare il Ceresara. Loro sono più forti, su questo non c'è dubbio, ma noi potevamo e dovevamo fare di più".