Supercoppa femminile 2019

Super Coppa femminile esultano Segno in B, Dossena in A, ko Ceresara e Tigliolese. A Valle San Felice un minuto di raccoglimento per ricordare Maurizio Vicenzi. 

La stagione open femminile si è conclusa sabato con le finali di Super Coppa di A e B. Entrambe le gare sono state piacevoli e combattute. Tigliolese e Ceresara, nonostante le sconfitte rimediate escono a testa alta. Le astigiane chiudono la stagione con la vittoria dello scudetto e della Coppa Italia, mentre le mantovane in agosto hanno vinto la Coppa Italia. Prima delle gare è stato osservato un minuto di raccoglimento per ricordare un appassionato di tamburello e simpatizzante del Valle San Felice Maurizio Vicenzi, deceduto di recente all'età di 55 anni. La finale di serie A ha sancito il riscatto del Dossena dopo il clamoroso esito della semifinale scudetto, dove le brembane sono state estromesse dal Monale. 

In casa Dossena c'era voglia di riscatto e le campionesse d'Italia erano l'avversario giusto, una squadra forte che da sempre stimoli e motivazioni. 

Primo set in equilibrio fino al 2-2, poi le bergamasche hanno concesso, davvero poco alle astigiane chiudendo sul 6-3. Nella Tigliolese, non molto incisiva la terzina Clarissa Amerio in chiusura, sostituita nel secondo set dall' ex Viarigi Chiara Morellato. Nel secondo set sfida molto più combattuta, con le astigiane avanti 3-1, seguiva la rimonta del Dossena sul 3-3. Si andava avanti gioco a gioco fino al 5-5, poi arrivava il quindici decisivo del Dossena che conquistava cosi la Super Coppa. Fra le bergamasche, gara molto positiva per Germana Baldo, schierata nel ruolo di terzino. La giocatrice del Aldeno, seppur in un ruolo non suo e non sempre ricoperto in carriera ha dato grandi colpi. In casa Tigliolese non è stata decisiva come in altre occasioni Chiara Zimolo. Per quanto riguarda la serie B Il Segno chiude la stagione agonistica nel migliore dei modi. Dopo lo scudetto e la promozione in A Sofia Magnani e compagne si sono aggiudicate con pieno merito la finale di Super Coppa di B femminile, mettendo ko il Ceresara. Fra le note positive da segnalare la crescita del collettivo rispetto alla scorsa stagione. La squadra ha imparato a gestire e a superare al meglio i momenti di difficoltà, soffrendo, ma senza mai abbattersi, facendo del collettivo la sua grande arma. Il tutto, considerando che molte atlete hanno solo sedici anni rappresenta un dato di fatto molto positivo. Questo è quanto accaduto nella finale di Super Coppa vinta contro il Ceresara. Avvio di gara da incubo per il Segno. Le trentine al quarto gioco erano sotto 3-0. Risultato un po' bugiardo, visto l'andamento della gara, in equilibrio con giochi risolti sul 40 pari. Nei primi due 40 pari le trentine sono state penalizzate da due falli di Caterina Lorandini, cosa insolita per la fondocampista del Segno, sempre regolare nel gioco. Le mantovane andavano avanti sul 2-0. Nel terzo gioco il Segno avanti 40-30 non riusciva a chiudere il game, subendo il quaranta pari, vinto poi dalle virgiliane. A quel punto usciva il capitano Angelica Lorandini, punto di forza della squadra per grinta e temperamento, rimpiazzata da Arianna Chini, grande promessa. Il Segno dava l'impressione di essere stordito, frastornato, ma non ko e cosi un parziale di 6-0 si aggiudicava con pieno merito il primo set. Nel secondo nel team mantovano entravano Viola Gallina, Arianna Mondini, protagonista quest'ultima di due bei 15 in chiusura. Il Segno andava avanti, 2-0, il Ceresara lottava e rimaneva in partita, ma alla fine la rimonta delle virgiliane non si concretizzava, per i grandi meriti del Segno, sempre molto concentrato. Nella prossima stagione a Segno arriverà dal Mezzolombardo Alessia Castellan, giocatrice di esperienza e affidabilità. 

Al termine degli incontri si sono svolte le premiazioni. Il presidente del sodalizio grestano Aurelio Gentili ha fatto i complimenti a tutte le squadre per l'ottimo livello di gioco fatto vedere. A rappresentare la federazione nazionale il vice presidente Andrea Fiorini e nelle vesti di responsabile del settore femminile anche Alessandra De Vincenzi, responsabile del settore femminile. Per il comitato provinciale di Trento Gianpaolo Merighi. 

Buono anche l'operato degli arbitri Maurizio Angeli, Fabio Formolo e Giovanni Gazzini. 

Alessandra De Vincenzi responsabile del settore femminile dopo la conclusione della finale ha sottolineato con grande piacere il fatto che il tamburello femminile sia arrivato su livelli molto buoni. Ci sono giocatrici di esperienza che danno tanto per far crescere le giovani e ragazze che hanno delle potenzialità notevoli e che potranno ottenere grandi risultati. 

La cosa che maggiormente mi rallegra maggiormente è il fatto che ci siamo tante persone che si danno da fare e nel femminile questo non è poco.

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